Negli ultimi giorni il nome di 50 Cent é tornato prepotentemente ad animare le cronache americane, alimentando il mai sopito dibattito pubblico, che oltreoceano coinvolge da sempre la comunità afro americana e le forze dell'ordine, incentrato sulle tematiche del razzismo e degli abusi di potere.

Da qualche giorno infatti, il rapper originario di New York si sta scagliando pubblicamente contro Emanuel Gonzalez, comandante e vice ispettore del settantaduesimo distretto di Sunset Park, Brooklyn (New York), arrivando a definirlo come 'Uno sporco sbirro che sta abusando del suo potere'.

L'astio di Curtis Jackson – questo il vero nome del rapper, attore e imprenditore classe 1975 – é relativo ad alcuni fatti che si sarebbero verificati nella sua città natale il 7 giugno 2018, ma saliti alla ribalta delle cronache soltanto negli ultimi due giorni.

In quella data 50 Cent era atteso in qualità di ospite ad un incontro di pugilato, organizzato a scopi benefici proprio dalle forze dell'ordine, nel popolare quartiere newyorkese del Bronx. In zona era però presente anche il comandante Gonzalez, che durante un briefing, non appena realizzata la presenza del rapper – con il quale aveva già avuto degli alterchi in passato – all'evento, avrebbe invitato gli uomini ai suoi ordini a 'sparargli a vista'.

L'indagine e la difesa di Gonzalez

Per questo motivo il comandante risulta attualmente indagato e con ogni probabilità verrà sospeso dal suo incarico, ma attualmente è ancora operativo. Del caso si sta occupando il dipartimento della Polizia di New York (NYPD).

Gonzalez, dal canto suo, si sta difendendo, ammettendo di aver effettivamente pronunciato la frase incriminata, ma asserendo allo stesso tempo di averlo fatto per scherzo.

La durissima reazione di 50 Cent

Non appena appresa la notizia, 50 Cent non ha esitato a commentare sui social, in maniera molto dura e critica nei confronti del comandante Gonzalez.

"Quest'uomo, Emanuel Gonzalez, é uno sporco sbirro – ha dichiarato il cantante pubblicando sui suoi canali social il volto del funzionario di Polizia – che abusa del suo potere.

La cosa più inquietante è che è ancora in possesso di un distintivo e di una pistola. Prendo con estrema serietà queste minacce, mi sto consultando con i miei consulenti legali in merito alle opzioni su come muovermi.

Successivamente il rapper ha aggiunto un ulteriore commento via Instagram, dicendosi sconcertato per essere stato informato soltanto negli ultimi giorni dal NYPD, per quella che ha definito a chiare lettere come una minaccia.