Il papà di Julen, il bambino caduto in un pozzo a Malaga e deceduto nonostante i tentativi di salvataggio durati 13 giorni, ha raccontato il suo dramma ai cronisti, spiegando di rivedere il profondo buco che gli ha strappato il figlio non appena chiude gli occhi.
Il mondo dopo la morte del piccolo Julen
Josè e Vicky stanno vivendo, per la seconda volta nella loro vita, l'atroce dolore della perdita di un figlio: dopo aver perso per un infarto il loro primo figlio Oliver, hanno dovuto infatti affrontare la tragedia capitata a Julen, morto intrappolato in un pozzo.
Il padre Josè ha deciso di raccontare il loro dolore attraverso un'intervista al giornale spagnolo "Diario Sur", nella quale racconta che non sono ancora tornati a casa per evitare di dover vedere e toccare tutti gli oggetti, i giocattoli e le cose del loro bimbo, che rischierebbero di acuire il loro dolore.
In questo momento la coppia sta invece passando da una casa di parenti all'altra, con l'obiettivo di distrarsi e affrontare il rientro nella casa dove fino a poche settimane fa crescevano Julen il più tardi possibile. L'uomo ha però ammesso di non riuscire più in nessun modo ad allontanare la sua mente dal pensiero del dramma capitato a Julen e di non poter neanche più chiudere gli occhi senza rivedere quel pozzo maledetto.
José ha aggiunto di maledirsi e di maledire il giorno nel quale è accaduta la tragedia.
Le indagini sulla morte di Julen
Tutto il mondo ha seguito con il fiato sospeso la sorte di Julen sperando, fino all'ultimo istante delle operazioni di recupero del bambino, in un mircolo. L'autopsia ha però confermato che il bambino è deceduto lo stesso giorno della sua caduta. In ogni caso le indagini sulle circostante della caduta e della morte del piccino sono ancora in corso, nel tentativo di accertare anche eventuali responsabilità nella tragedia.
In Spagna la costruzione di un pozzo abusivo, come potrebbe essere quello nel quale è precipitato Julen, è punibile con 4 anni di reclusione, ma il costruttore Antonio Sanchez si difende dalle accuse sostenendo di aver richiuso il pozzo dopo averlo scavato e che altri lo avrebbero riaperto in un secondo momento.
I genitori di Julen, pur essendo distrutti dal dolore, continuano ad esprimere la loro gratitudine per l'impegno profuso da tutti nel tentativo di salvare il loro bambino. Ora il piccolo riposa a Malaga, sepolto accanto al suo fratellino più grande Oliver.