Anna Siena, 36 anni, si era recata all'ospedale Vecchio Pellegrini di Napoli poiché lamentava dei dolori addominali molto forti. Al Pronto Soccorso i medici non si erano resi conto che la donna fosse in stato di gravidanza e l'avevano dimessa diagnosticandole una lombosciatalgia. Una volta rientrata a casa per la donna è cominciato un vero e proprio calvario. Se inizialmente gli antidolorifici che le erano stati prescritti avevano aiutato a lenire il dolore, dopo qualche giorno lo stesso era ricomparso più forte di prima.

Il secondo ricovero all'ospedale di Napoli

I genitori hanno quindi riportato la figlia al Pellegrini, dove è stata ricoverata e dove la donna ha perso la vita il 18 gennaio scorso per un arresto cardiocircolatorio. A nulla sono valsi i tentativi dei medici presenti di rianimarla. Ma è stato solo dopo l'autopsia, eseguita solo pochi giorni fa, che i periti si sono accorti che Anna Siena era incinta e portava in grembo un feto privo di vita di 30 settimane. Con ogni probabilità è proprio a causa dell'infezione dovuta alla necrosi in atto, che la 36enne ha avuto quei forti dolori addominali che, però, durante la prima visita in Pronto Soccorso e anche dopo il secondo ricovero, non erano stati valutati correttamente.

I genitori, rappresentati dagli avvocati Angelo e Sergio Pisani hanno sporto denuncia. Come dichiarano i legali, probabilmente sarebbe bastata un'ecografia per rendersi conto che la donna era incinta e per salvarle la vita con un semplice intervento chirurgico. Al momento sono indagati due medici, iscritti nel registro degli indagati dalla Procura di Napoli con l'accusa di omicidio colposo.

Sono gli stessi che visitarono la donna in data 15 gennaio.

La donna sapeva di essere incinta?

Anna Siena, la 36enne purtroppo deceduta avrebbe dovuto sposarsi la prossima estate. Non si conoscono dettagli in merito ma sembrerebbe, secondo alcune fonti locali, che non fosse a conoscenza di essere incinta. I genitori, in ogni modo, avevano avuto già molte perplessità su come la figlia era stata visitata dalla prima volta che l'avevano accompagnata in Pronto Soccorso e si erano lamentati perché Anna era stata dimessa subito e senza alcuna visita approfondita.

Le avevano detto, infatti, che si trattava solo di un ''mal di pancia'' e l'avevano rimandata a casa prescrivendole solo alcuni analgesici. Le indagini proseguiranno nei prossimi giorni per verificare se le visite si sono svolte correttamente e se l'iter seguito dal personale medico del Vecchio Pellegrini di Napoli è stato corretto.