Un piccolo 'neo' per la Nutella. La notizia in questione ha tenuto banco negli ultimi giorni, la Ferrero ha deciso di sospendere la produzione della crema per precauzione, relativamente al proprio stabilimento in Normandia, per permettere agli addetti di effettuare dei controlli sulla qualità del prodotto. La stessa azienda ha rassicurato la propria clientela, garantendo comunque una produzione continuativa ed assicurando che quanto accaduto nello stabilimento di Villers-Ecalles, in Francia, non ha nulla a che vedere con i prodotti già immessi sul commercio.

Ferrero: 'Un problema nella qualità'

"Un problema relativo al rispetto degli standard di qualità".

Sono state queste motivazioni espresse e pubblicate tramite un comunicato stampa dalla Ferrero. Quello di Villers-Ecalles è uno stabilimento in grado di produrre oltre 600.000 barattoli di crema al giorno. Un numero parecchio importante e che, con molta probabilità, è costato caro alle tasche dell'azienda.

La Ferrero ci tiene a precisare che, al momento attuale, la situazione non sembra avere intaccato in alcun modo i prodotti già confezionati ed inseriti sul mercato e la produzione di Nutella e Kinder Bueno continua senza sosta all'interno degli altri stabilimenti. La sospensione si è resa necessaria, secondo quanto comunicato, a causa di alcune anomalie nella qualità dei prodotti. 'I risultati delle indagini giungeranno entro la fine di questa settimana', rassicura la società, 'e provvederemo ad agire di conseguenza'.

Un simbolo italiano

"Un nome, una garanzia", la Nutella è uno degli alimenti dolci più amati in tutto il mondo ed è considerato ormai da decenni un simbolo italiano. L'invitante crema alla nocciola ha sedotto intere generazioni e sembra non avere età. La gustosa crema gianduia con al suo interno cacao e nocciole è stata creata nel 1964 dalla Ferrero, fondata nel 1946 ad Alba, nel piemontese.

Negli anni precedenti al suo lancio sul commercio era venduta sotto forma di "blocchi" di pasta dolce ed era conosciuta come Pasta Giandujot. Nel 1951, invece, veniva venduta con il nome di Supercrema ed era utilizzata come conserva vegetale, fino a quando lo stesso produttore non decise di rivederne la ricetta e renderla spalmabile per come la conosciamo adesso. Da quel momento, la crema venne chiamata Nutella, dall'unione della parola Nut (nocciola in inglese) ed il suffisso "ella" per essere maggiormente orecchiabile.