Nella giornata internazionale del malato, ieri, lunedì 11 febbraio 2019, è letteralmente crollato il solaio del reparto specialistico di rianimazione del presidio ospedaliero 'Santa Maria della Pietà' di Nola. Il reparto in oggetto era stato inaugurato appena due anni or sono in pompa magna dal presidente della regione Campania, nonché commissario straordinario per la sanità in Campania, il governatore Vincenzo De Luca.

Il racconto dei fatti

Secondo le prime indiscrezioni del caso, come si sarebbe appurato dalle prime verifiche strutturali del reparto coinvolto nell'incidente, a provocare il crollo sarebbero stati alcuni interventi tecnici di manutenzione e ristrutturazione all'interno dei locali dei servizi igienici del reparto di cardiologia del nosocomio nolano, situato al piano superiore rispetto al reparto di rianimazione.

In base ai primi sommari accertamenti, infatti, sembrerebbe che la rottura di una tavella avrebbe causato la caduta di calcinacci e altri materiali edili al piano sottostante. Al momento dell'incidente dovuto al cedimento strutturale nel reparto di rianimazione erano presenti ben sette pazienti, oltre agli operatori del personale medico-sanitario a lavoro al 'Santa Maria della Pietà'. Medici, dottori, infermieri e para-sanitari si sono immediatamente dati da fare per soccorrere e aiutare gli ammalati che, fortunatamente, non hanno riportato danni né ferite, fatta eccezione per una donna di quarant'anni di età. Solo una fortunata coincidenza e fatalità che ha evitato il peggio in quello che per definizione dovrebbe essere un luogo dove le persone vengono curate e non ferite.

La donna ferita

L'unica paziente rimasta ferita nel cedimento è una donna allettata che si trovava in perfetta corrispondenza con il punto del crollo. La degente, ammalata di una polmonite acuta, stava per essere trasferita in un altro reparto per ulteriori accertamenti quando, improvvisamente, le sono cadute addosso le pietre staccatesi dal soffitto.

Per la quarantenne sono stati subito predisposti esami diagnostici per capire se avesse subìto particolari danni, ma - fortunatamente - nemmeno per lei vi sono state conseguenze gravi per quanto riguarda condizioni di integrità e salute fisica. "La paziente sta bene" hanno rassicurato i dottori che l'hanno presa in cura all'ospedale della città dei gigli e di Giordano Bruno.