C'è di mezzo un rotolo di carta igienica con il suo volto impresso sopra. Matteo Renzi, ex presidente del Consiglio e attuale senatore Pd, ha annunciato una querela nei confronti del direttore de Il fatto quotidiano, Marco Travaglio. In occasione della presentazione del suo ultimo libro, Renzi ha promesso un'azione legale per via di ciò che si vede alle spalle di Travaglio durante un collegamento fatto con il programma tv Tagadà andato in onda lo scorso 12 febbraio.
Renzi, carta igienica della discordia
In questi giorni, l'ex premier sta presentando il suo ultimo libro, 'Un’altra strada.
Idee per un’Italia di domani'. In occasione di due incontri con il pubblico di sostenitori a San Lazzaro di Savena, nel bolognese, e a Firenze, Renzi ha annunciato azioni legali contro Marco Travaglio e il suo giornale. Il senatore Pd parlando di fake news, ha mostrato un'istantanea fissata durante un collegamento che Travaglio ha fatto per commentare i fatti del giorno, forse da casa sua o dalla redazione del giornale che dirige, con la trasmissione Tagadà su La7, condotta da Tiziana Panella.
Alle spalle di Travaglio, si vede una libreria e tra gli scaffali, oltre i libri, appoggiato a un ripiano, un rotolo di carta igienica con sopra stampata la faccia di Renzi. E sopra il rotolo incriminato, c'è anche una cartolina, sempre con la faccia di Renzi e un segnale di divieto vicino a un mucchio di escrementi fumanti.
L'ex premier ha detto che, oltre alle bugie sulle leggi 'ad cognatum', sugli aerei di Stato, oltre alle illazioni, alla violenza, all'odio, "siamo al punto in cui una rete importante come La7 pubblica questo" e ha promesso querele e azioni civili nei confronti di Marco Travaglio, Il Fatto Quotidiano "e tutti coloro che ci hanno buttato fango addosso".
Lo scorso ottobre, Travaglio, una giornalista, e la società editoriale Il Fatto, sono stati condannati dal tribunale di Firenze a un risarcimento di 95 mila euro nei confronti di Tiziano Renzi, padre dell'ex premier, per i contenuti di tre articoli apparsi sul giornale relativi all’inchiesta Consip.
Renzi, 'Pagheranno tutto, fino all'ultimo centesimo'
"Buoni sì, ma adesso basta". Nel corso dell'incontro a Firenze, acclamato dalla folla dei fan, Renzi gli ha dato appuntamento su Facebook al prossimo 22 febbraio: farà una diretta per fornire pubblicamente l'elenco di tutti coloro ai quali, oltre a Travaglio, chiederà "un sacco di soldi risarcimento". "Ora hanno esagerato", ha detto. Nella lista c'è probabilmente anche l'attuale ministro delle Infrastrutture DaniloToninelli: Renzi lo vuole querelare per alcune frasi dette dal ministro a una cerimonia di inaugurazione della linea T2 della tramvia di Firenze su interesse e 'Giglio Magico'. "Io con la Politica non ho mai preso un soldo. Vediamo se Toninelli ne risponde, o se chiederà l'immunità parlamentare", il commento del senatore.
Tra una settimana saranno cinque anni esatti da quando si insediò a palazzo Chigi: prima che scadano i termini per le azioni di richiesta di risarcimento danni, intende procedere.
Solidale con Renzi il deputato Pd Michele Anzaldi che su Facebook ha scritto un post in proposito, lamentando che per un episodio simile nessuno sia intervenuto. A suo dire, avrebbero dovuto farlo i responsabili della trasmissione, i dirigenti e il direttore di rete, la presidente del Senato, l’Ordine dei giornalisti, i sindacati dei cronisti, le istituzioni di garanzia come l’Agcom, gli opinionisti.
Tra tante azioni intraprese, Renzi però dovrà vedersela a sua volta con la querela di Capitano Ultimo, il colonnello dei carabinieri che catturò Totò Riina. A Sergio De Caprio non sono piaciute alcune frasi contenute proprio nell'ultimo libro di Renzi a proposito del caso Consip e dell'attività svolta dallo stesso ufficiale nell'intelligence.