Ancora una volta è bagarre legale tra l'ex Presidente del Consiglio ed ex leader del PD, Matteo Renzi, e il giornalista Marco Travaglio che, come è noto ai più, dirige "Il Fatto Quotidiano". Questa volta lo scontro, e quindi il motivo della querela di Renzi, risiede in un'apparizione tv di Travaglio avvenuta il 12 febbraio scorso, precisamente sull'emittente LA 7. Il direttore si trovava ospite della trasmissione Tagadà, e le telecamere hanno inquadrato, oltre al giornalista, anche un rotolo di carta igienica, sul quale vi era proprio il volto di Renzi.
Inutile dire che l'interessato non l'ha presa benissimo, e ha annunciato una nuova azione legale nei confronti del giornalista. La notizia della querela è stata annunciata durante la presentazione del nuovo libro dell'ex Premier a San Lazzaro di Savena, nel bolognese.
Matteo Renzi: 'Il 22 febbraio farò l'elenco di tutti quelli che querelo'
Renzi ha quindi informato che per il prossimo 22 febbraio farà una diretta sul social network Facebook, in cui annuncerà tutti quelli che riceveranno una querela da parte sua. Lo stesso ha quindi precisato che, sempre durante la diretta, annuncerà anche le cifre che chiederà ad ognuno di loro, e parla di "un sacco di soldi". "Un giornalista e direttore di un quotidiano va in tv ad esibire un rotolo di carta igienica con la faccia di un ex presidente del Consiglio".
Questa è la condanna del comportamento arrivata da Michele Anzaldi, deputato dei Dem, che si chiede se un simile atteggiamento sia normale, soprattutto se a compierlo è una persona che è responsabile dell'informazione. Per questo il deputato si è rivolto alle autorità politiche, come la presidente del Senato, e a quelle professionali, come l'Ordine dei Giornalisti, chiedendo di intervenire su questi episodi.
Matteo Renzi è infatti senatore, ed è stato eletto in un collegio uninominale grazie al voto dei cittadini.
Per l'ex Premier si è esagerato
Davanti ad una sala gremita per l'occasione Renzi si è sfogato, e ha detto che ora si è esagerato. Ha fatto espressamente il nome di Travaglio e del suo giornale, mostrando anche le immagini che documentano quanto avvenuto.
"Non riesce a stare senza di me" - dice ironicamente il politico, per poi scagliarsi contro i suoi, presunti, diffamatori. "Ora basta, pagheranno tutto fino all'ultimo centesimo" - così chiude Matteo Renzi il suo discorso, informando l'uditorio che questa querela sarà solo la prima di una lunga serie contro coloro che hanno gettato fango sull'immagine del PD.