Appare sorridente e sereno, Manuel Bortuzzo, in un video messaggio, postato sulla bacheca del social network Facebook della pagina “Tutti con Manuel”, il nuotatore romano ferito “per errore” in una sparatoria nel quartiere Axa, nella periferia sud di Roma.

Il giovane ragazzo, questa mattina, ha infatti lasciato l’ospedale San Camillo di Roma, ed ha raggiunto la clinica Santa Lucia (sempre a Roma), dove incomincerà la sua nuova battaglia: il percorso di riabilitazione.

“Sono appena arrivato in quello che sarà il mio nuovo campo di combattimento, il Santa Lucia di Roma, un centro di riabilitazione dove rimarrò per un bel po'.

Volevo ringraziare le persone fantastiche che lavorano al San Camillo, la squadra e la federazione. Adesso sono qua e non vedo l'ora di dare tutto quello che ho per tornare tra di voi il prima possibile. Grazie di tutto l'affetto, mi fate sorridere. Ora inizia l'allenamento!", ha dichiarato, pieno di energia e di coraggio, infatti Manuel.

Il coraggio di Manuel

Manuel Bortuzzo è la prima volta che appare in un video messaggio, dopo essere stato ferito, la notte tra il 2 ed il 3 febbraio scorso. Il nuotatore, aveva affidato le sue prime parole, per ringraziare tutti i suoi sostenitori, qualche settimana fa, ad una nota audio che era stata diffusa dal presidente della Fin, Paolo Barelli.

Bortuzzo, in questi lunghi giorni trascorsi all’ospedale San Camillo di Roma, ha dimostrato un grande coraggio ed una forza di volontà indescrivibile: infatti non ha mai perso la speranza di poter tornare a nuotare e gareggiare nonostante la grave lesione midollare che l’ha colpito.

Anche il papà Franco, fin da sempre ha affermato che Manuel, anche una volta appreso la tragica notizia della sua paralisi, si è dimostrato coraggioso e combattivo.

Una raccolta fondi per aiutare la famiglia

Ad aiutare la famiglia in queste lunghe giornate difficili, fin dalle primissime ore della sparatoria, è stata la FederNuoto, che ha avviato una raccolta fondi proprio per sostenere ed aiutare la famiglia a gestire queste settimane particolarmente difficili.

Nel frattempo i due giovani che a 24 ore dal suo ferimento hanno confessato di aver colpito Manuel, Lorenzo Marinelli e Daniel Bazzano, due ragazzi di Acilia, di 24 e 25 anni, che hanno dichiarato di aver sparato "per errore" perché "era buio", rimangono in carcere con l'accusa di tentato omicidio premeditato. Il gip ha convalidato il loro fermo nei giorni scorsi.