E' una denuncia veramente dura quella che arriva dalla Puglia, e precisamente da Taranto, dove l'associazione VeraLeaks sostiene che esisterebbe una vera e propria filiera abusiva di commercio di cavallucci marini e cetrioli di mare. Questi ultimi servirebbero soprattutto al mercato cinese, e verrebbero usati soprattutto per gioco, o per produrre cosmetici e un particolare liquore. Luciano Manna, fondatore della stessa VeraLeaks, presenterà questa settimana un esposto alla Procura del capoluogo ionico. mentre la Capitaneria di Porto tarantina ha avviato un'inchiesta per accertare il reato.

Una filiera che giungerebbe ad Hong Kong

Secondo quanto riportato dalla stampa locale e nazionale, pare che la filiera, così come descritto dall'associazione denunciante, arrivi fino ad Hong Kong. Stretto riserbo sulle indagini da parte del comandante della stessa Capitaneria, Giorgio Castronuovo, che informa di non aver mai questo tipo di attività illecita all'interno del porto di Taranto, almeno per quanto riguarda i cavallucci marini. E' accertata invece la pesca, sempre illecita, dei cetrioli di mare, in quanto già in passato ci sono stati diversi sequestri. Tutte e le due le specie, lo precisiamo, sono protette. Il comandante è inoltre molto cauto ad affermare che il mercato, anche se illegale, arrivi addirittura in Cina.

"Sicuramente questo esiste - dicono dalla Capitaneria di Porto - e stiamo avviando alcune verifiche", conclude Castronuovo in un'intervista riportata sul quotidiano La Stampa. Gli asiatici quindi, troverebbero terreno fertile nella frangia della marineria illegale del capoluogo ionico, strettamente connessa alla malavita locale.

Tali criminali infatti si sarebbero inseriti proprio in questo settore.

Creature pescate per pochi euro

VeraLeaks informa anche sui luoghi in questa pesca di frodo avverrebbe, precisamente nel mar Piccolo e nel mar Grande di Taranto. Chi agisce, lo fa solitamente per pochi euro, e nonostante questo, è incalcolabile il danno che si arreca all'ecosistema marino.

Inoltre, sempre secondo la denuncia riportata sui media dall'associazione, i cavallucci marini sarebbero conservati in una soluzione mista di acqua e gel, e qui verrebbero fatti crescere fino a quando le graziose creature marine non muoiono. Sicuramente al termine delle indagini delle Autorità si potrà conoscere le reale esistenza del fenomeno, e la sua ampiezza.