L'influenza continua a mietere vittime anche in questa seconda metà di febbraio. Questa volta è toccato ad una donna di 50 anni abitante a Treviso che, già malata di tumore, è stata ricoverata d'urgenza in Ospedale a Conegliano per le complicazioni causategli dal virus influenzale. Ed il suo fisico, già duramente provato dalla lotta contro il cancro, non ha retto ad un'ulteriore sollecitazione. La donna, di cui non sono state rese note le generalità, è stata trasferita immediatamente nel reparto di terapia intensiva ma, purtroppo, non c'è stato nulla da fare.

È deceduta poco tempo dopo il ricovero. E questo nonostante il picco influenzale sia ormai passato. Ma ora la maggior parte degli esperti sanitari temono una recrudescenza del virus dell'influenza suina.

Il peggio non è ancora passato

Come mettono in evidenza diverse fonti giornalistiche specializzate il punto di picco dell'influenza dovrebbe essere, oramai, alle nostre spalle. Infatti, sono tutti concordi nell'affermare che il picco è stato raggiunto la scorsa settimana. D'altra parte, gli esperti spiegano che, attualmente, non si sono verificati ancora casi da virus influenzale di tipo B, che quindi deve ancora colpire il nostro Paese. Nello stesso tempo diversi segnali fanno temere che possa ripresentarsi sui nostri lidi il virus A/H1N1 meglio conosciuto come virus dell'influenza suina.

Un virus che mette certamente agitazione a molti perché fu all'origine di una vera e propria pandemia circa 10 anni fa nel 2009. E i timori non sarebbero del tutto infondati. Infatti, come mette in evidenza il quotidiano romano "Il Messaggero", la Asl di Treviso, dove si è verificato il decesso della donna di 50 anni, ha segnalato al Ministero della Salute almeno 12 casi di persone malate di influenza che si sarebbero aggravate.

Alcuni di questi casi si sarebbero verificati proprio all'Ospedale di Conegliano.

Le dichiarazioni dei sanitari

Per far capire la portata del problema, la Responsabile del Dipartimento di Prevenzione Ester Chermaz, intervistata da "Il Gazzettino.it" ha spiegato che ci sarebbero diversi pazienti malati di influenza ricoverati nei diversi reparti di rianimazione delle varie unità.

E, aggiunge, che ogni giorno se ne aggiugerebbero altri. Ovviamente non tutti sarebbero in condizioni critiche, ma certamente tutti sarebbero ricoverati per complicanze legate a patologie respiratorie. Quello che è certo è che un eventuale ritorno dell'influenza suina fa paura.