Non c'è ancora pace per il Re dei paparazzi Fabrizio Corona. L'uomo, infatti, dovrà tornare in carcere, nonostante, dopo la condanna, avesse ottenuto l'affidamento terapeutico come misura alternativa alla galera. Oggi il tribunale di sorveglianza ha però deciso di sospendere questo beneficio per "insofferenza alle prescrizione", nel provvedimento viene citato il caso Fogli.

La decisione del tribunale di sorveglianza che riporta Corona in carcere

Fabrizio Corona, dopo l'ultima condanna, era stato affidato ad una comunità con l'obbligo di curare la propria dipendenza "psicologica" dalla droga ma il tribunale di sorveglianza tramite il magistrato Simone Luerti, ha oggi deciso di sospendere l'affidamento terapeutico dell'ex re dei paparazzi.

Nello stesso provvedimento sono elencate le motivazioni che hanno portato il tribunale a prendere questa importante decisione: possiamo leggere, quindi, che Corona si è reso protagonista di una serie di violazioni territoriali, in particolar modo non ha rispettato i divieti imposti dai giudici di non recarsi in alcuni luoghi senza averne l'autorizzazione e di non passare la notte fuori casa. I giudici, in ogni caso, riuniscono tutti le violazioni compiute da Corona sotto una più generale insofferenza alle prescrizioni e una non comprensione del significato dell'affidamento terapeutico come misura alternativa al carcere. Nel provvedimento vengono citate anche alcune interviste di Fabrizio Corona, nelle quali, spiegano i magistrati, si può notare come il giovane spieghi di essere stufo di tutti gli obblighi imposti dall'affidamento cui era stato destinato.

Il caso Riccardo Fogli

Tra le motivazioni che i giudici includono nel provvedimento, salta immediatamente all'occhio il caso Fogli, che viene esplicitamente citato nel provvedimento. Per il magistrato il fatto che Fabrizio Corona abbia deciso di parlare in televisione di un presunto tradimento della moglie di Riccardo Fogli, incarna un comportamento non "congruo" per una persona che sta scontando l'affidamento terapeutico.

Lo stesso Corona si era detto pentito del comportamento avuto contro Riccardo Fogli, definendolo addirittura il punto più basso della sua carriera, ma per i giudici le scuse di Corona non sono state, evidentemente, sufficienti. Per ora l'ex re dei paparazzi non ha commentato il provvedimento di cui è stato oggetto.