La vicenda di un bambino che non poteva tornare a scuola perché in classe presente un compagno appartenente ad una famiglia No - Vax ha generato un mare di polemiche. Non certo per colpa del bambino o della sua famiglia. Infatti il piccolo che, fortunatamente, è riuscito a vincere la sua battaglia contro il cancro, potrà tornare in classe nel giro di un anno. A creare ulteriori polemiche sono stati questa volta proprio i sostenitori No - Vax che, sul loro gruppo Facebook "genitori e bambini liberi e sani - Popolo unico" hanno pubblicato nome, cognome, professione e interessi non solo dei genitori del piccolo ma anche dei parenti dello stesso.

Non solo, ma non contenti di quella che potrebbe essere considerata, a tutti gli effetti legali, una vera e propria violazione della privacy, hanno aggiunto anche dei commenti molto polemici. Non per niente, i diretti interessati hanno fatto sapere che provvederanno a denunciare chi ha fatto queste cose.

I dati sensibili pubblicati dai No - Vax

Gli anti - vaccinisti hanno chiaramente indicato nel post sulla loro pagina Facebook che il nome attribuito al piccolo bambino, "Matteo", era un nome di fantasia. E, dato che trattasi di un minore, hanno avuto almeno l'accortezza di non rivelare quello vero. Cosa che, però, non hanno fatto con i nomi dei genitori e degli altri parenti. E, come accennato sopra, anche con diversi altri dati sensibili di queste persone.

E, ad ulteriore conferma che si trattava proprio dei parenti del piccolo, hanno provveduto a collegare ogni nome con il link corrispondente al profilo Facebook del parente. Cosi che chiunque, a loro modo di vedere, "poteva farsi un'idea" di chi erano coloro che, in base alla legge italiana, chiedevano una copertura vaccinale completa per il proprio figlio.

Commenti molto offensivi rivolti alla famiglia del piccolo

Nel post contenente i dati dei genitori e dei parenti sono stati fatti diversi commenti a dir poco offensivi. Uno dei più tranquilli affermava che tutti gli iscritti al gruppo avrebbero dovuto fare un bel quadretto della famiglia del bambino e "farli vergognare a sti pietosi".

Secondo i fautori del No - Vax, infatti, la famiglia del bambino si sarebbe lasciata "strumentalizzare" dal potere per i biblici "trenta denari" di Giuda Iscariota. In più sulla pagina Facebook sarebbe stata postata una foto che ritrae la famiglia, Insieme ad altri appartenenti all'Ail, in udienza privata da Papa Francesco. Questa cosa ha fatto spaventare i genitori che, ritenendosi minacciati, hanno dato mandato al loro legale di provvedere ad denunciare gli autori del post.