Una vicenda tanto triste quanto incresciosa quella che si è verificata in quest'ultimo periodo in Brasile, precisamente nella piccola città di Goiania, capitale dello Stato centro-occidentale di Goias. Un bambino di appena cinque anni, che si chiamava Diogo, è deceduto. Affetto da sindrome di Down, ha smesso di respirare dopo ben undici ore di attesa interminabili su una sedia in attesa di un letto d'ospedale che lo ospitasse. Secondo quanto riferisce il quotidiano Il Mattino, questo decesso ha ovviamente provocato grandi polemiche e un'ondata di indignazione, che sta crescendo in tutta la nazione.

A portare alla luce la drammatica notizia è stata la trasmissione 'Fantastico' qualche giorno fa, raccontando come la madre del piccolo lo abbia sostenuto sulle sue gambe nel corridoio del pronto soccorso fino alla fine. Non potendone più, però, il bambino si è accasciato tra le sue braccia ed è morto.

Tragedia in Brasile: dopo undici ore di attesa al pronto soccorso, muore bimbo di cinque anni

Il piccolo Diogo, come già detto, aveva appena cinque anni, ma a causa dei suoi problemi di salute non riusciva né a camminare né tanto meno a parlare. Grazie alla terapia riabilitativa, però, si stavano vedendo dei piccoli, ma significativi, progressi, come ad esempio riuscire a bere dalla cannuccia. Dei miglioramenti che apparentemente potrebbero apparire minimi, ma che per chi soffre di patologie di questo tipo sono, invece, davvero rivelanti.

Come raccontato dalla trasmissione, il bambino si era ammalato e da diversi giorni stava male. Per questo motivo i suoi genitori lo avevano già portato nella struttura ospedaliera, ma i medici, dopo aver fatto gli accertamenti del caso, avevano deciso di rispedirlo a casa. Qualche giorno dopo, però, le condizioni del bambino erano peggiorate, tant'è che la sua mamma, preoccupata dalla situazione, aveva deciso di riportarlo al pronto soccorso.

Avviata un'inchiesta da parte delle autorità sanitarie

Nel momento in cui sono arrivati in ospedale, però, a causa della lunga attesa, il bimbo non è riuscito neanche a farsi visitare prima di morire dopo undici ore di agonia e sofferenza. La struttura ospedaliera, a seguito del suo tragico decesso, ha provato a giustificarsi, parlando appunto dell'eccessivo sovraffollamento del pronto soccorso in quella giornata.

Una vicenda davvero triste con un epilogo finale gravissimo. Le autorità sanitarie, intanto, hanno ora aperto un'inchiesta sul caso. Non ci resta che attendere i prossimi sviluppi in merito a questa tragica notizia.