L'ennesima vicenda di violenze e di maltrattamenti nei confronti di minori culminate in una vera e propria tragedia con la morte della bambina, purtroppo protagonista di questo episodio. Si tratta di una bimba di quattro anni, Kylee Willis, affetta dalla sindrome di down, che è stata brutalmente picchiata e uccisa dal proprio patrigno, Adam Hughes, un uomo di ventiquattro anni, originario di San Bernardino, in Calfornia. L'uomo, secondo quanto riferisce il noto sito Leggo.it, infatti, ha distrutto la vita della bambina e quella della sua compagna.

Tutto questo perché la piccola era ritenuta colpevole di aver fatto troppi capricci, di non aver obbedito ai comandi dell'uomo e di averlo interrotto mentre stava parlando. Motivi ritenuti validi dal ventiquattrenne per ridurla in fin di vita.

Orrore in USA: bambina affetta dalla sindrome di down fa i capricci, il patrigno la uccide di botte

A seguito delle violenze da parte del patrigno, la piccola è stata trasportata con urgenza in ospedale, ma le sue condizioni di salute apparivano già troppo gravi e, dopo qualche giorno di agonia e di false speranze, la piccola è purtroppo deceduta. Il giorno dell'aggressione, la bambina era da sola in casa col fidanzato della sua mamma, dopo che la donna era andata via dall'abitazione per recarsi sul suo posto di lavoro.

La coppia stava insieme ufficialmente da pochi mesi, anche se si conoscevano da più tempo. Quella era la prima occasione in cui il ventiquattrenne si doveva prendere cura dei quattro figli della donna in sua assenza.

È stato lo stesso uomo ad avvisare la compagna: accusato di abusi e di omicidio

Tuttavia, mentre i 4 bimbi della donna erano assieme all'uomo, quest'ultimo non avrebbe più sopportato i capricci che la piccola di quattro anni stava facendo e così è esplosa la sua ira.

L'uomo ha picchiato la bimba dopodiché, come se nulla fosse accaduto, l'ha messa nel suo lettino. Dopo diverse ore, però, l'uomo è tornato a controllare la bambina e l'ha trovata priva di sensi e con le labbra di colore bluastro. Preoccupato da quella condizione, quindi, ha subito avvertito la madre della piccola, che ha immediatamente allertato i soccorsi.

Nel momento in cui sono intervenuti i medici, subito è apparso chiaro che si trattasse di un'aggressione e, poco dopo, il ventiquattrenne è stato denunciato per abusi e per omicidio. Non ci resta che attendere nuovi dettagli su questa tragica vicenda.