Non si fermano le indagini intorno al caso del piccolo Giuseppe, il bambino di Cardito, nel napoletano, ucciso brutalmente il 27 gennaio dal suo patrigno Tony Essoubti Badre. Come si sa, il bimbo, che aveva 8 anni, è stato picchiato e preso a calci e pugni dall'uomo e probabilmente colpito anche con il manico di una scopa. Negli scorsi giorni, oltre al patrigno, Badre appunto, è stata arresta anche la mamma naturale di Giuseppe, Valentina Casa. Gli inquirenti hanno applicato la misura cautelare anche nei confronti della donna poiché la stessa avrebbe fatto davvero poco per impedire che si consumasse il dramma.

Con il passare delle settimane, e dei mesi oramai, stanno venendo alla luce ulteriori dettagli. Difatti, secondo quanto riporta la stampa nazionale, anche le maestre della scuola frequentata dal bambino conoscevano la situazione, ma non avrebbero mai fatto nulla per chiarire che cosa capitava al piccolo nelle mura domestiche.

Le maestre intercettate: 'Scimmiatella la vuoi finire di buttarti a terra?'

Quanto emerso dalle intercettazioni telefoniche fa avere un quadro abbastanza chiaro della situazione. Sembra che due maestre dell'istituto scolastico frequentato da Giuseppe e la sorellina Noemi vedessero che ogni giorno il piccolo e la bimba con lividi ed ecchimosi, segni tangibili di violenze, Ma non solo.

Secondo quanto emerso da alcune intercettazioni, almeno in un'occasione, una delle due donne avrebbe detto queste testuali parole parlando del bambino: 'Gli dicevo scimmiottella vuoi finire di buttarti a terra?'. Le insegnanti avrebbero detto agli investigatori di non aver mai messo niente agli atti, ma di aver solamente parlato con i genitori e con la preside.

Un atteggiamento che, secondo chi indaga, è stato superficiale e ha portato a queste tristi conseguenze. Al telefono, nei mesi scorsi, una delle due maestre avrebbe dichiarato che 'alla creatura mancava un pezzo di orecchio', in riferimento alle condizioni in cui, all'epoca, versava la sorellina della vittima. Elementi che fanno emergere una situazione ben più grave da quella immaginata.

La madre di Giuseppe: 'Tony mi ha dato un morso'

Del caso se n'è occupata anche la trasmissione televisiva 'Chi l'ha visto?', condotta da Federica Sciarelli. Nella deposizione rilasciata alla Polizia, la donna ha dichiarato che il suo compagno le ha dato un morso in testa. Questo perché stava tentando di difendere i bambini dall'aggressione. Nel giorno in cui Giuseppe è morto anche l'altra bimba è stata picchiata. Raccapriccianti anche i motivi che hanno spinto il patrigno a compiere questa tragedia: i pargoli, infatti, secondo quanto sostenuto da Tony Essoubti Badre, sarebbero stati 'colpevoli' di aver rotto il nuovo letto acquistato dai genitori. Una follia ingiustificata, una caso di cronaca che ha fatto rabbrividire tutto il nostro Paese. L'inchiesta, intanto, continua spedita.