Sembra incredibile e probabilmene si tratta del primo caso in Italia in cui il sindaco di un piccolo comune ha deciso di mettere in vendita la piazza comunale, le panchine e altri luoghi simbolo del paese stesso. Si tratta di Esino Lario, piccolo comune in provincia di Como con circa 800 abitanti, il cui primo cittadino ha lanciato provocatoriamente la vendita dei beni pubblici.

Il primo cittadino di Esino Lario mette in vendita il comune

Pietro Pensa, il primo cittadino, ha pensato di vendere alcuni beni comunali per reperire i fondi necessari alle spese correnti del piccolo paese.

Il piccolo centro abitato è uno dei tantissimi in Italia che già da parecchio tempo stanno subendo un lento ma inesorabile spopolamento. In Italia, difatti, sono già circa 5500 i comuni che stanno perdendo residenti anno dopo anno, in particolare giovani. Si tratta di persone che partono e che non tornano più: ovviamente tra i fattori problematici che portano a queste situazioni ci sono la mancanza di prospettivie di vita e di lavoro, già difficili da reperire nelle grandi città. Per evitare dunque che il piccolo comune di Esino Lario si svuoti e si trasformi in un luogo fantasma, il sindaco Pensa ha optato per la svendita del patrimonio pubblico: "La vita del piccolo paese è complicata, non possiamo colpevolizzare le persone che decidono di andare in centri abitati più grandi...

così facendo però si perde la ricchezza dell'artigianalità, dell'enograstronomia e della cultura turistica, oltre che il valore di centinaia di tradizioni diverse che fanno dell'Italia la nazione più bella del mondo".

La decisione del primo cittadino è senz'altro non comune, ma a quanto pare sembra essere l'unica strada percorribile per risollevare le finanze del paesino montano del Val D'Esino (circa 900 metri dal'altitutine).

Con il ricavato della vendita si potrà continuare a garantire servizi essenziali ai cittadini come la manutenzione stradale, l'efficienza delle strutture pubbliche comprese le scuole e all'implementazione di strutture che possano garantire connessioni internet più veloci.

Il sindaco pioniere nella svendita di beni pubblici

Nel sito "vendesiesino" è possibile infatti trovare in vendita alcuni elementi, come la Piazza delle Capre, la Via Crucis, le panchine e addirittura il palazzo del Municipio, il cui prezzo è stato fissato a 200mila euro.

Da segnalare la vendita anche delle panchine e del cartello turistico "Benvenuti a Esino Lario, perla delle Grigne" a 1250 euro. L'iniziativa lanciata dal paesino è una sfida del tutto nuova e complessa anche dal punto di vista burocratico, probabilmente però è l'ultima spiaggia per poter salvare il paese dall'oblio e dall'isolamento. Esino Lario, come accennato poc'anzi, non è l'unico comune in queste condizioni: "Con questa proposta - spiega il primo cittadino - mi faccio portavoce della situazione che accomuna più di 5000 amministrazioni locali con meno di cinquemila abitanti in Italia"