Molta tensione fuori dalla Amsterdam Arena prima della gara d’andata dei quarti di finale di Champions League che la Juventus ieri sera ha pareggiato contro i padroni di casa dell’Ajax per 1-1.

La polizia olandese, che aveva predisposto diverse fasce di protezione per evitare contatti tra la tifoseria dei lanceri e quelli bianconeri, è stata costretta anche ad effettuare diverse cariche procedendo a numerosi fermi. Secondo quanto reso noto dalla polizia di Amsterdam, fonti che sono state confermate anche dal Ministero dell'Interno, sarebbero stati fermati oltre 120 tifosi italiani, bloccati in atteggiamento minaccioso fuori dallo stadio o sorpresi con oggetti pericolosi.

I primi fermi intorno alla Amsterdam Arena già alle 16

Molti dei tifosi della Juventus sono arrivati nella capitale olandese già dalla mattina e dopo un breve giro in centro senza gravi conseguenze né tafferugli si sono subito diretti in metropolitana verso la zona residenziale dello stadio che si trova a sud-est del centro, a Bijlmer. Sia all’ingresso della metropolitana che all’uscita, alle stazioni di Strandvliet e di Bijlmer, sono state effettuate parecchie perquisizioni: la polizia ha bloccato un po’ di tutto: petardi, fumogeni, qualche catena, diversi manganelli e spray al peperoncino oltre a un paio di coltelli. Tutte le persone fermate con oggetti pericolosi o ritenuti non consoni sono state accompagnate verso i pullman e trasferiti al centro di detenzione per il riconoscimento.

Qui sono stati trattenuti nonostante le vibranti proteste dei tifosi che volevano assolutamente andare allo stadio.

Un altro gruppo di tifosi organizzati è stato fermato mentre stava recandosi verso lo stadio a piedi lungo la Burgmeester Stramanweg, la grande strada che dai parcheggi conduce verso l’ingresso dell’Arena. Qui il rischio di qualche tafferuglio era alto: la polizia aveva anche verificato messaggi on line non propriamente pacifici tra le due tifoserie.

Tra gli ultras italiani altri blocchi, altri sequestri – bastoni, mazze di ferro, tondini – e altri fermi. I tifosi fermati sono stati tutti denunciati e rilasciati solo in tarda serata a partita quasi conclusa. Resteranno segnalati alle autorità olandesi come ‘persone non gradite’ in caso di eventi sportivi

Cariche a cavallo e idranti per disperdere i tifosi dell’Ajax

Intorno alle 19.00 la polizia ha anche effettuato una carica con la propria unità a cavallo per disperdere circa 200 tifosi olandesi che stavano minacciosamente stazionando nei pressi del piazzale sud in attesa di incrociare i tifosi della Juventus in arrivo. Non appena il gruppo di tifosi si è ricompattato e riorganizzato, la polizia ha effettuato una nuova carica, questa volta a piedi, lanciando diversi razzi lacrimogeni ed effettuando parecchi fermi.

Alle 19.30 lo scontro si è fatto molto duro: almeno cinquecento tifosi dell’Ajax, che avrebbero voluto procedere in corteo verso l’ingresso della loro curva girando attorno allo stadio, hanno attaccato la polizia. Ne è nato un tafferuglio molto violento: sono stati lanciati altri lacrimogeni prima dell’intervento delle autoblindo e degli idranti. Solo intorno alle ore 20 il gruppo di tifosi olandesi si è disperso per entrare nello stadio.

Stando a quanto si è appurato a scatenare la rabbia dei tifosi dell’Ajax sarebbe stata la presenza allo stadio di gruppi di tifosi del Den Haag, la squadra dell’Aja, i cui supporters sono gemellati con la tifoseria bianconera più calda e che da sempre ha una rivalità violentissima con i lanceri.

I tifosi del Den Haag sono i famigerati North Side, considerati tra le curve più violente ed estreme d’Europa. La legge olandese, per chi commette atti di violenza anche solo verbale allo stadio, prevede un Daspo non inferiore ai dieci anni.