La piccola Noemi si è svegliata ed è cosciente inoltre ha una buona motilità di tutti e quattro gli arti. Oggi l'ospedale Santobono ha diramato un nuovo bollettino medico che lascia ben sperare, a quanto pare le condizioni della piccola sono stabili.

Noemi sta meglio

Negli ultimi giorni si sono susseguiti bollettini medici sempre più confortanti, nel frattempo continuano, in modo accurato, tutti gli esami diagnostici di routine atti a monitorare le condizioni cliniche della bimba. I parametri vitali risultano stabili e il quadro clinico è stazionario, nonostante questo la prognosi resta riservata in attesa del prossimo bollettino medico che sarà diramato tra circa 48 ore.

Un agguato efferato

L'agguato del 3 maggio scorso contro Salvatore Nurcaro, risulta una delle vicende di cronache più efferate e sconvolgenti, ma allo stesso tempo peggio organizzate, che si siano mai viste. L'organizzazione è stata grossolana ed è fallito il suo obiettivo principale, inoltre sono stati coinvolti passanti ma, soprattutto, ha causato il ferimento della piccola Noemi. Gli accusati hanno lasciato numerose tracce, praticamente non si sono curati delle telecamere sparse ovunque in città e hanno utilizzato i cellulari in modo decisamente dilettantesco. Tale sequela di errori ha portato all'individuazione e all'arresto dei fratelli Armando e Antonio Del Re, con il primo che sarebbe, a tutti gli effetti, l'esecutore materiale del ferimento di Noemi.

Una sequela di errori

I due sarebbero stati individuati mentre partecipavano a tutte le fasi organizzative dell'agguato. Sono state analizzate le immagini delle telecamere che riprendono i fratelli Del Re nei giorni precedenti a quel fatidico 3 maggio. I due fratelli hanno commesso una serie di errori a dir poco imbarazzanti, in primis sono andati in giro per giorni sulla stessa moto (rubata), che poi avrebbero usato per l'agguato: un Benelli giallo la cui targa è stata confermata da un testimone.

Lui e suo fratello sono ampiamente riconoscibili grazie ad alcuni abiti che sono stati ritrovati poi negli appartamenti dei due. I Del Re confidavano evidentemente molto nel fatto di non essere stati ripresi in volto. Ma c'è dell'altro, se verrà confermato che è stato Armando a sparare, l'uomo lo avrebbe fatto con indosso le stesse scarpe che portava nei giorni precedenti, delle sneakers che sono ben visibili nei filmati delle telecamere di zona.

Come se non bastasse Armando e Antonio, prima dell'agguato indossavano gli stessi abiti del killer, una sorta di improvvisata divisa composta da una felpa, un giubbotto, pantaloni e scarpe tutte rigorosamente nere.