Le passioni spesso spingono le persone a fare di tutto pur di soddisfare i propri desideri. Purtroppo però, quanto accaduto a Mesola (provincia di Ferrara) non ha avuto un lieto fine per un tifoso del Milan. Roberto Avanzi, 80enne in pensione, seguiva da sempre la sua squadra del cuore, per la quale ha gioito spesso in questi anni, soprattutto durante i trionfi dell'era Berlusconi.

Il pensionato era solito seguire le partite della formazione rossonera in un bar della piazza di Mesola, ma in occasione di Fiorentina-Milan ha deciso di uscire con la bici nonostante avesse la febbre a 38, invece di preferire l'automobile o di restare a casa per vedere la gara, come gli aveva suggerito la moglie.

Fatale è stato il tragitto per raggiungere il locale, durante il quale l'anziano signore ha avuto un malore - probabilmente un infarto - che non gli ha lasciato scampo.

Non voleva rinunciare alla sua passione per il Milan

Roberto Avanzi, come anticipato in precedenza, era uno storico tifoso del Milan, infatti da sempre seguiva le gare della compagine meneghina. La triste storia del pensionato ferrarese ha commosso e colpito l'intera comunità di Mesola ma anche tutti i tifosi milanisti che in questi giorni si sono stretti attorno alla famiglia dell'80enne. Di sicuro la morte è sempre un evento tragico, ma probabilmente averlo fatto per seguire una propria passione, una "fede calcistica", aggiunge un tocco di commozione ed emozione in più nell'apprendere del destino del signor Avanzi.

Non è il primo caso di un tifoso stroncato da un malore

Questo non è sicuramente il primo caso di un tifoso deceduto mentre sta seguendo un match della squadra per cui fa il tifo. A marzo, ad esempio, si è verificata una vicenda simile a Cagliari, durante un'altra gara di Serie A. La tragedia si è consumata alla Sardegna Arena durante Cagliari-Fiorentina: la vittima, in quest'occasione, è stata un tifoso rossoblu di 45 anni, Daniele Atzori, che ha avuto un malore ed è morto sugli spalti della Curva Sud, dove si era recato insieme alla mamma e alla sorella.

A nulla sono serviti un massaggio cardiaco e il ricorso al defibrillatore da parte del personale sanitario precipitatosi a soccorrere il tifoso: questi, infatti, è spirato nel piazzale della Curva Sud dello stadio cagliaritano.

Il dramma del signor Atzori, purtroppo, è balzato agli onori della cronaca per un fatto davvero increscioso: alcuni tifosi della Fiorentina, avendo notato che l'uomo si era sentito male, avrebbero intonato contro di lui dei cori molto pesanti, augurandogli la morte.

Sempre nel mese di marzo, un tifoso juventino della provincia di Avellino è deceduto per un infarto a soli 40 anni mentre seguiva Juventus-Atletico Madrid allo stadio insieme al figlioletto di 11 anni. L'uomo aveva appena assistito alla leggendaria rimonta bianconera che aveva permesso a Cristiano Ronaldo e compagni di qualificarsi ai quarti di finale della Champions League. Il commercialista campano è morto dopo la gara, nell'albergo in cui alloggiava insieme al suo bambino.