Un fatto tanto grave quanto pericoloso, che sarebbe potuto diventare ancor più tragico, se la piccola Noemi non si fosse più risvegliata dal coma farmacologico. La bimba, di appena quattro anni, infatti, era rimasta coinvolta nella sparatoria avvenuta in pieno centro a Napoli, a piazza Nazionale, nella giornata di venerdì, 3 maggio. I proiettili vaganti l'avevano colpita ad entrambi i polmoni e da subito la sua situazione era apparsa molto preoccupante. Tuttavia, a seguito di svariati trattamenti da parte dei medici dell'ospedale 'Santobono' che se l'è subito presa in carico, nelle scorse ore, è arrivata la bellissima notizia: Noemi ha ripreso coscienza e ha cominciato a parlare fin da subito, regalando una grandissima gioia ai suoi genitori e famigliari.

Più o meno contemporaneamente, è arrivato l'arresto dei responsabili di questo folle e sconsiderato gesto. Si tratta di Armando Del Re, parente di Vincenzo del Re, detto 'a ‘pacchiana', arrestato nel 2011 a Secondigliano per traffico di droga e considerato uno degli esponenti di spicco del clan Di Lauro.

Sparatoria a Napoli: la piccola Noemi si risveglia, il racconto del primario Cardone

A seguito del risveglio della piccola Noemi, il primario di rianimazione, Massimo Cardone, che è stato il primo a vederla riprendere coscienza assieme ai suoi collaboratori e ad alcuni infermieri del reparto, ha raccontato che Noemi si è chiesta come mai si trovasse lì. Il medico ha, poi, spiegato di aver accennato vagamente qualcosa, parlando di un incidente di percorso e di aver subito provato a rompere il ghiaccio chiedendole quali fossero le sue bambole preferite.

Dopodiché le hanno chiesto quale fosse il suo nome e lei ha risposto 'Noemi', aggiungendo anche la sua età. Come è comprensibile, è stato un momento di grande commozione soprattutto per i genitori della piccola, che le sono stati vicino per un po'.

Il medico: 'Il polmone sinistro sta già meglio, ma bisogna fare un passo alla volta'

Dopo il risveglio nell'ospedale di Napoli, per la piccola Noemi ci sarà un periodo di riabilitazione come spiegato dallo stesso dottor Cardone che ha specificato anche che si dovrà procedere con prudenza perché, anche se staccata dai tubi, continua ad avere l'assistenza tramite una mascherina d'ossigeno.

Bisognerà attendere, dunque, che la piccola abbia una respirazione spontanea per poter sciogliere la prognosi, anche perché il trauma al torace è stato molto serio. Grazie ad una broncoscopia e una pulizia, il suo polmone sinistro, che era quello maggiormente danneggiato, pare stia molto meglio rispetto a prima. Fortunatamente, inoltre, pare che la piccola Noemi non ricordi nulla dell'accaduto.