Momenti di paura questa mattina intorno a mezzogiorno a Porto Cesareo, nota località turistica della costa ionica salentina in provincia di Lecce, dove all'improvviso un'abitazione è esplosa in seguito ad una fuga di gas. Secondo quanto riporta la stampa locale due persone imparentate tra loro, un 62enne e un 43enne, si erano recate nella villetta per trascorrere qualche momento di relax. Uno dei due però si sarebbe accorto che qualcosa non andava, in quanto appena varcata la soglia d'ingresso hanno sentito un forte odore di gas. Sarebbe stato proprio il 43enne a prendere i primi provvedimenti per evitare il disastro: lo stesso ha infatti chiuso la valvola della bombola, da cui fuoriuscivano le esalazioni.

I due però non avrebbero aspettato abbastanza affinché il combustibile si disperdesse completamente e quindi non appena hanno premuto l'interruttore della luce è scoppiato il finimondo. Il boato è stato udito anche a parecchia distanza dal luogo del fatto di cronaca.

I due uomini sono gravemente feriti

Quella che doveva essere una mattinata di spensieratezza e relax, per le due vittime dell'incidente si è trasformata subito in un incubo. L'abitazione si trova lungo la strada che conduce alla marina di Sant'Isidoro, altra località turistica salentina. Sul posto, nei momenti successivi al dramma, si sono recati i Vigili del Fuoco del distaccamento di Veglie insieme ai colleghi del reparto provinciale.

Sono poi giunte le ambulanze del 118, che hanno provveduto a trasportare i feriti in diversi ospedali della zona: il 43enne, secondo quanto riferito dalla testata giornalistica online Lecce Prima, verserebbe in gravissime condizioni presso il Centro Grandi Ustionati dell'ospedale Antonio Perrino di Brindisi, mentre il più anziano si trova ricoverato in rianimazione al Vito Fazzi di Lecce.

Seppur le loro condizioni sono serie, i due non dovrebbero essere in pericolo di vita. Nelle prossime ore sarà emesso un nuovo bollettino medico.

Deflagrazione istantanea

Quando l'abitazione è esplosa le macerie sono cadute addosso ai malcapitati, che non hanno potuto fare veramente nulla per evitarle. Certamente non si aspettavano che dopo aver chiuso la valvola e aver bonificato le stanze, il gas ancora presente in casa sarebbe esploso in quella maniera.

L'edificio, come si può ben vedere dalle immagini diffuse dai media locali e nazionali, è andato quasi completamente distrutto e alcuni muri portanti sono inevitabilmente crollati. Nei prossimi giorni si potranno fare le prime stime dei danni.

Si tratta del secondo dramma consecutivo che colpisce la cittadina costiera leccese: ieri mattina infatti, in un maneggio nei pressi della località nota come Torre Castiglione, un ragazzo di soli 20 anni è stato trovato senza vita. In questo caso il soggetto si sarebbe sparato un colpo di fucile in testa. Due tragedie sicuramente diverse tra di loro, ma che hanno fatto preoccupare davvero tanto gli abitanti di Porto Cesareo.