A due giorni dal tragico incidente, è emerso come la morte del calciatore spagnolo José Antonio Reyes non sia stata una fatalità. Secondo un quotidiano catalano, gli accertamenti fatti dalle autorità sulla vettura dimostrebbero un problema interno al veicolo. Sembrerebbe anche che il calciatore stesse correndo sulla strada a 237 km/h. Inoltre la Mercedes su cui viaggiava pare non fosse utilizzata da tanto tempo. Una mancata manutenzione che si sarebbe trasformata in un errore fatale quando sabato Reyes ha perso la vita insieme al cugino. Una terza persona a bordo del mezzo attualmente sta lottando tra la vita e la morte.
Non è stata una fatalità
Sono trascorsi soltanto due giorni dal tragico incidente stradale in cui, lo scorso sabato, José Antonio Reyes ha perso la vita. L'ex giocatore del Siviglia, Arsenal e Real Madrid è morto a causa dell'eccesso di velocità della vettura su cui viaggiava insieme al cugino, rimasto anche egli ucciso e a una terza persona, ricoverata in ospedale, in stato critico. Le indagini proseguono per cercare di chiarire le dinamiche dell'incidente. A svelare alcuni particolari dettagli è il Mundo Deportivo, un quotidiano catalano che avrebbe avuto accesso al verbale dell'incidente redatto dalla polizia stradale. All'interno si legge che sarebbe stata l'eccessiva velocità a causare la morte del calciatore.
Reyes stava viaggiando a bordo della sua Mercedes Brabus S550 da 380 cavalli, a una velocità di circa 237 chilometri orari. Ma l'autostrada aveva un limite di 120 km/h, il massimo vigente sulle strade spagnole. Dunque il calciatore probabilmente avrebbe perso il controllo del veicolo. La vettura potrebbe aver urtato il muretto laterale dell'autostrada a seguito dello scoppio di un pneumatico.
Così la macchina sarebbe finita fuori strada, terminando la propria corsa in fiamme. A perdere la vita insieme al calciatore spagnolo anche suo cugino, mentre una terza persona è stata portata d'urgenza all'ospedale: presenterebbe il 65% di ustioni su tutto il corpo. Per il momento non si è ancora a conoscenza della sua identità.
Secondo il quotidiano catalano, la Mercedes di Reyes non veniva utilizzata da tanto tempo e, di conseguenza, la pressione degli pneumatici poteva non essere più quella corretta. Una mancata attenzione che sommata all'eccessiva velocità del mezzo, avrebbe causato il tragico incidente dello scorso sabato.
L'omaggio del calcio
La morte di Reyes è stato un evento terribile per il mondo del calcio spagnolo. I tifosi hanno ricordato il loro beniamino con centinaia di messaggi sui social. Sabato sera, in occasione della finale di Champions League, si è osservato un minuto di silenzio proprio in memoria del giocatore tragicamente scomparso. Ieri ha avuto luogo l'omaggio della città di Siviglia al suo campione.
Tantissimi hanno visitato la camera ardente allestita al Sanchez Pizjuán. In seguito, migliaia di tifosi hanno partecipato ai funerali. Tra loro anche il capitano del Real Madrid Sergio Ramos (ex giocatore del Siviglia) e il presidente dei blancos Florentino Pérez. Alla fine della funzione c'è stato il momento più toccante. Fuori dalla chiesa il feretro del calciatore scomparso è stato accompagnato dal coro: "Sei eterno". Un gesto emozionante con cui i tifosi hanno voluto salutare per l'ultima volta il loro beniamino.