L'indagine sullo scandalo degli affidi illeciti di Bibbiano si sta allargando. Difatti, stando a quanto riportato dal Corriere Della Sera, ora l'inchiesta della Procura è stata estesa a oltre settanta casi di minori sottratti alle proprie famiglie, per essere affidati ad altre ritenute "più giuste". Tale "allargamento" è dovuto alla verifica di alcuni fascicoli in precedenza già controllati; verifica che è stata effettuata da parte dei giudici del tribunale di Bologna. A ordinarla, scrive sempre il Corriere, è stato il presidente del Tribunale del capoluogo romagnolo Giuseppe Spadaro.
In precedenza quest'ultimo aveva informato la Procura di Reggio Emilia sui tanti dubbi sulle diverse denunce avvenute in Val d'Enza, riguardanti presunti maltrattamenti famigliari.
L'aumento del numero degli indagati e la scarcerazione dello psicoterapeuta Foti
A seguito dell'allargamento dell'indagine, il numero degli indagati è decisamente aumentato. Difatti, ora i nomi delle persone sotto inchiesta sono saliti a 29 e fra di essi vi sono anche influenti politici locali. Entrando nei dettagli, si tratta di tre persone che sono ex sindaci o ricoprono attualmente l'incarico di primo cittadino, come lo stesso sindaco di Bibbiano Andrea Carletti. Per essere maggiormente precisi, gli altri due indagati sono gli ex primi cittadini Paolo Colli e Paolo Buran e anch'essi sono esponenti del Partito Democratico, proprio come il già citato Carletti, che attualmente è stato sospeso dal suo incarico dal prefetto.
Intanto è arrivata la difesa dello psicoterapeuta della Onlus "Hansel e Gretel" Claudio Foti, accusato di aver falsificato le testimonianze dei bimbi coinvolti nella vicenda. L'uomo, a cui ultimamente sono stati revocati i domiciliari, ha sostenuto la sua innocenza e ha ribadito che essa sarebbe provata da alcune videoregistrazioni.
Inoltre lo psicoterapeuta ha affermato che la sua tecnica utilizzata in terapia, sarebbe molto diffusa nell'ambito della psicoterapia e ha ribadito di non essersi mai reso protagonista di abusi nei confronti dei minori. Oltre a ciò, Foti ha ricordato che nelle sue sedute non si praticava l'elettroshock, ma la tecnica Emdr, sempre più nota e apprezzata scientificamente, utile per il trattamento dei traumi.
Il ruolo dei media e l'appello di Laura Pausini
Il caso di Bibbiano è stato fortemente discusso sul web, mentre ha avuto poca eco sui media mainstream. Proprio tale fatto ha spinto alcuni utenti e opinionisti a parlare di "censura" e di "minimizzazione". Inoltre, sulla questione sono intervenuti anche alcuni personaggi dello spettacolo, tra cui la nota cantante Laura Pausini. In un post pubblicato su Facebook, la stessa musicista ha dichiarato di essere arrabbiata e ha esortato i suoi followers a parlare della vicenda. Inoltre, la popolare artista, ha aggiunto che si tratta di una questione di umanità e di rispetto dei diritti dei bambini.