Nella Città Eterna, i batteri, complici le temperature elevatissime di questi giorni, proliferano nei cassonetti gremiti di immondizie che, tracimando, occupano strade e spargono un odore immondo. Intorno, ratti, gabbiani ma anche cani, gatti e altri animali, spesso banchettano.
Se a Roma non si stia rischiando un'epidemia a causa della crisi di raccolta e smaltimento dei rifiuti, se lo chiedeva giorni fa la stampa internazionale: ha destato scalpore il dettagliato articolo che una giornalista belga, Amelie Bruers, ha pubblicato sul sito della Rtbf, la tv nazionale.
Di certo, mentre la Regione ha allertato le Asl e annuncia un'ordinanza urgente, in queste ore si mobilitano anche i pediatri. A lanciare l'allarme tramite l'Adnkronos Salute, è stato Alberto Villani, presidente della Società italiana di Pediatria: i bambini vanno tenuti lontani dai cassonetti, potenziale fonte di malattie.
L'allarme della Società italiana di Pediatria
La situazione è molto preoccupante e i bambini vanno protetti. Come? Innanzitutto attraverso il buon senso dei genitori che devono adoperarsi per farli stare il più lontano possibile dai cassonetti. I piccoli, soprattutto quelli affetti da allergie, vanno tenuti a casa, al riparo da batteri che proliferano nei cassonetti, zanzare, da cumuli di immondizia sempre più maleodorante in giornate torride.
In certi casi, potrebbe esserci anche il rischio diossina che potrebbe sprigionarsi dalla putrefazione o dai contenitori dei rifiuti dati alle fiamme, come è capitato a Torrevecchia, quadrante nord di Roma. A raccomandarlo è Alberto Villani, presidente della Società italiana di Pediatria, nei giorni in cui la crisi dei rifiuti, con 5 mila tonnellate di immondizia prodotta ogni giorno, sta raggiungendo a Roma un livello di criticità senza precedenti.
Villani ha sottlineato che, con il passare dei giorni, aumentano i rischi che i cumuli di spazzatura, da settimane nelle strade della Capitale, diventino un serio pericolo per la salute. "Occorre intervenire", ammonisce Villani, perché il buon senso dei genitori da solo non può bastare, mentre vanno ripristinati livelli di normalità.
D'altra parte i medici, nei giorni scorsi, si sono mobilitati anche per gli anziani, soggetti deboli quanto i bambini. Pierluigi Bartoletti, vicepresidente dell’Ordine dei Medici di Roma, ha suggerito agli anziani di usare guanti quando devono buttare i rifiuti nei cassonetti. E anche Francesco Nicola Lauria, infettivologo, ha suggerito di avvicinarsi ai cassonetti per buttare i sacchetti indossando anche scarpe chiuse. "Ma forse ai cittadini - ha ironizzato Bartoletti - andrebbero fatte delle lezioni di basket, visto che in alcune aree è impossibile anche solo raggiungere il cassonetto".
Nella Capitale, si sta registrando il 30% di pazienti in più negli ambulatori dei medici di famiglia, specie over 65, sia per il grande caldo che per l'emergenza rifiuti.
Sul possibile rischio epidemia, il Codacons, ha presentato un esposto alla Procura contro il Comune di Roma.
La Regione annuncia un'ordinanza
I rifiuti di Roma devono andare in tutti gli impianti del Lazio e l'Ama, l'azienda della raccolta e smaltimento rifiuti della Capitale, dovrà pulire subito Roma e smaltire circa 600 tonnellate di indifferenziato. Giorni fa, la Regione Lazio aveva allertato le Asl sui possibili effetti sulla salute della situazione immondizia.
Ora, dopo un incontro che c'è stato stamani tra i rappresentanti della Regione e il ministro dell'Ambiente Sergio Costa, si annuncia che verrà a breve emanata un’ordinanza per motivi di urgente necessità di tutela dell’ambiente. Il comunicato stampa dell'ente avverte che è necessario che "tutti gli impianti di trattamento dei rifiuti del Lazio garantiscano la massima operatività per accogliere i rifiuti prodotti dalla città di Roma''.
L'ordinanza indicherà, inoltre, un preciso cronoprogramma di azioni da realizzare da parte della società Ama con l’obiettivo di raccogliere in breve tempo l'immondizia, ripulendo e ripristinando le condizioni di igiene e di decoro urbano. La sindaca di Roma, Virginia Raggi, dopo aver inviato una lettera al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, al ministro Sergio Costa, al presidente della Regione, Nicola Zingaretti, alla procura e alla prefettura, parla di crisi stabilita a tavolino "forse per logiche commerciali". I vari Tmb regionali, impianti di trattamento meccanico-biologico, non starebbero lavorando a regime. Il nuovo consiglio di amministrazione di Ama, d'altro canto, ha annunciato che la crisi dei rifiuti sarà superata solo a Natale.
Mentre il presidente della Regione, Nicola Zingaretti, ha detto che l'ente sta collaborando, ma il problema di queste ore "non deriva da un deficit di spazi di conferimento, ma dala difficoltà della raccolta e soprattutto dall’assenza, dopo la Salaria, di centri di trasferenza".