A Brindisi è polemica intorno a una nuova dirigente comunale assunta presso il Comune del capoluogo di provincia pugliese. Secondo quanto riporta il settimanale Il7 Magazine, infatti, il nuovo dipendente pubblico dovrà lavorare presso l'Ufficio Pes (Programmazione economica e sviluppo) dal 16 agosto prossimo. Lo stesso quotidiano ha sollevato però un particolare: questa nuova figura sarebbe la moglie di un collaboratore dell'assessore Roberto Covolo, attualmente addetto allo stesso settore, che si occupa appunto di reperire fondi e finanziamenti.
Il politico infatti, impegnato da sempre nel sociale e nel mondo della cultura, è stato presidente fino a poco tempo fa delle officine Ex Fadda, un laboratorio urbano promosso da un apposito programma regionale denominato "Bollenti Spiriti", che mira a valorizzare i giovani talenti del territorio pugliese. Il collaboratore di Covolo, di cui per privacy omettiamo le generalità, così come anche quelle della nuova dipendente, si occuperebbe della gestione delle pagine social dello stesso Ex Fadda.
La dirigente ha superato regolarmente un concorso
Carte alla mano, secondo quanto riportato dal settimanale Il7, la nuova dirigente avrebbe superato brillantemente il regolare concorso indetto dall'amministrazione comunale brindisina, presieduta attualmente dal sindaco di centrosinistra Riccardo Rossi.
Secondo quanto si apprende dalle indiscrezioni diffuse sulla stampa locale, e riportate anche sulle pagine online di Senzacolonne News, la scelta del nuovo dipendente poteva essere a discrezione dell'amministrazione locale, ma la legge prevede che ci sia un bando pubblico.
Moltissimi si sono presentati al concorso, al secondo si è piazzato un funzionario dello stesso Comune.
Inizialmente erano 20 le persone che hanno partecipato al concorso, poi nella fase finale sono divenute quattro: alla fine è risultata vincitrice proprio la moglie del collaboratore dell'assessore. Per dovere di cronaca, il concorso era presieduto da professionisti scelti, sulla base dei loro curriculum e della loro esperienza lavorativa, dallo stesso primo cittadino e tutti funzionari pubblici.
Questi erano lo stesso segretario del Comune, Pasquale Greco, Fernanda Prete, dirigente della Provincia e da Vito Ferrante, che fa parte dell'ufficio turismo della Regione.
L'assessore replica alla giornalista autrice dell'articolo
A poche ore di distanza dalla pubblicazione dell'articolo, non si è fatta attendere la risposta dell'assessore Roberto Covolo, che ha immediatamente preso le distanze da quanto scritto dal giornale. L'uomo ha pubblicato una nota sul suo profilo Facebook, invitando la giornalista autrice del pezzo a informarsi meglio, in quanto questa nuova dottoressa assunta dal comune "verrà a lavorare per l'ente comunale, in aspettativa dal suo lavoro a tempo indeterminato".
L'assessore sottolinea bene questo punto, informando la cittadinanza che la professionista è stata tra l'altro già funzionario della Regione Puglia e ha lavorato presso il Ministero delle Finanze di Grecia a Salonicco, oltre a tantissime altre esperienze lavorative, come ad esempio addetto alle verifiche alla certificazione della spesa del PO FESR FSE, sempre presso gli uffici regionali.
Covolo smentisce, altresì, di pagare i festival indetti dall'Ex Fadda con i soldi pubblici del Comune di Brindisi. Infatti, proprio nei scorsi giorni, sarebbe arrivata la delibera che assegna altri 2.000 euro, oltre ai 18.000 già stanziati, per l'organizzazione dell'evento noto come "l Yeahjasi Brindisi Pop Fest". Sempre secondo quanto riportato dallo stesso giornale, fino allo scorso anno questo evento beneficiava dei soli fondi a disposizione delle suddette officine culturali, e che veniva organizzato all'Ex Fadda.
Covolo a tal proposito riferisce che il festival non ha niente a che vedere con il Fadda e che quest'anno rientra nell'ambito del programma culturale denominato "La Bella Stagione".
Il festival in questione è co-prodotto dall'amministrazione comunale e secondo quanto sostiene l'assessore, è totalmente composto da un gruppo indipendente, che è formato da artisti e operatori culturali della città adriatica. Inoltre l'assessore ha smentito anche che la persona tirata in ballo nell'articolo del giornale locale sia un suo collaboratore, men che meno suo braccio destro: con lo stesso uomo l'assessore si scusa per "essere stato goffamente tirato in ballo in questa questione".