Genova è pronta per commemorare le 43 vittime del Ponte Morandi, il viadotto sul torrente Polcevera che crollò improvvisamente il 14 agosto scorso. Come si ricorderà, il collasso del ponte causò la morte di 43 persone, tra cui anche dei bambini. Oggi per il capoluogo ligure, e per tutto il nostro Paese, è il giorno del ricordo. Questa mattina si terrà infatti una cerimonia di commemorazione proprio sotto la nuova pila 9 del viadotto, che attualmente è in fase ricostruzione. Al momento è stata issata una bandiera di San Giorgio, simbolo stesso della città, proprio su una delle gru impegnate nei lavori di costruzione.

Il sindaco: 'Stringiamoci insieme'

il primo cittadino di Genova, Marco Bucci, ha dichiarato che oggi è un giorno in cui tutta la popolazione deve essere unita, e per questo ha detto a tutti i cittadini queste testuali parole: "Stringiamoci insieme, sentiamoci comunità". Da quella maledetta mattina, in cui come già detto ci furono 43 morti, il capoluogo ligure, come spesso è accaduto negli ultimi anni, ha saputo riprendersi e reagire, sopportando anche i grandi disagi che il crollo del viadotto ha provocato. Il Morandi era infatti l'infrastruttura principale di Genova e non solo, in quanto collegava la zona del capoluogo ligure con le arterie stradali che conducono nella vicina Francia. La Procura locale sta ancora indagando sulle eventuali responsabilità della tragedia, e su questo fronte ci potrebbero essere a breve delle novità.

Ma oggi è il momento di fermarsi e ricordare le vittime. Prima ci sarà una Santa Messa, presieduta dall'arcivescovo del capoluogo ligure Mons. Angelo Bagnasco. Saranno presenti anche le personalità della politica locale e nazionale, come i due vicepremier, Matteo Salvini e Luigi Di Maio, il Premier Giuseppe Conte, e anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella nonché il Premier Giuseppe Conte.

Minuto di silenzio alle 11:36

Subito dopo la celebrazione eucaristica, alle ore 11:36, proprio nel momento in cui il viadotto collassò su se stesso, si terrà un minuto di silenzio. Giuseppe Capocchin, che è Presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, Paesaggisti e Conservatori, ha detto che dopo il crollo del Morandi c'è stato comunque una sorta di immobilismo per prevenire incidenti del genere, e di questo è molto dispiaciuto.

Tutta la cerimonia si svolgerà in diretta televisiva, e sarà possibile seguirla su Rai Uno. Il Comune inoltre, ha potenziato le corse dei mezzi pubblici, in modo da poter permettere a tutti di raggiungere il luogo della cerimonia. Sono installati anche due maxi - schermi, visto che non è stato possibile aprire il capannone. L'amministrazione comunale ha anche pensato alla sicurezza: per tutto il periodo di durata dell'evento saranno attive ben 10 ambulanze e 10 squadre di soccorso a piedi.