I componenti della famiglia erano tornati dall’Inghilterra, dove vivono, per trascorrere qualche giorno di vacanza nel loro paese d’origine, San Ginesio, in provincia di Macerata. Ma un grave lutto, tanto improvviso quanto inaspettato, ha segnato per sempre le loro vite: nel pomeriggio di martedì 13 agosto un bimbo di nove anni è morto, investito da un’automobile, sulla strada provinciale 78, nei pressi dell’incrocio situato tra le frazioni di Passo San Ginesio e Passo Sant'Angelo. Alla guida della vettura, un anziano di 70 anni, residente nel Maceratese che, secondo quanto accertato dagli inquirenti, inizialmente non si sarebbe accorto di aver investito il piccolo, trascinando il suo corpo per diversi metri.

Quando finalmente si è reso conto dell'accaduto, l’uomo si è fermato ed è immediatamente sceso dalla macchina: ma ormai per la vittima non c’era più nulla da fare.

La dinamica dell’incidente

L’incidente è avvenuto verso le 19: il bambino camminava per strada insieme alla madre. All’improvviso il piccolo è sfuggito al controllo della donna, arrivata nel suo paese d’origine da Londra insieme ai figli, ed ha attraversato la provinciale, molto trafficata a quell’ora, senza fare attenzione. L’impatto è stato inevitabile: l’anziano, alla guida di una Fiat Uno, dopo aver investito il bimbo, è sceso dalla vettura in evidente stato di shock, come hanno confermato diversi testimoni presenti sul posto. Sul luogo sono arrivati i carabinieri della stazione di Tolentino, oltre agli agenti della polizia locale ed al personale del 118.

È stato allertato anche un elicottero per trasportare il bimbo in ospedale, ma tutti i tentativi di rianimarlo si sono rivelati vani, perché, a quanto pare, è morto sul colpo. Sulla vicenda adesso indagano i militari dell’Arma, che hanno effettuato tutti i rilievi, per verificare eventuali responsabilità. L’automobile è stata sequestrata, mentre l’anziano è risultato perfettamente in regola con i documenti e negativo all’alcool test.

Giornate drammatiche sulle strade delle Marche

In queste giornate estive si è registrato un notevole aumento di incidenti mortali sulle strade marchigiane. Basta ricordare come sabato 10 agosto si sono registrate una serie di vittime in tutta la regione. Ad esempio un uomo è morto dopo che la sua macchina ha preso fuoco, in seguito ad un tamponamento a catena tra più auto, sulla complanare nord di Senigallia, in provincia di Ancona: si tratta della bretella che costeggia l’autostrada A14, molto frequentata dai turisti che si vogliono recare nelle località balneari della costa adriatica.

Nello stesso giorno altre tre persone sono decedute nella zona di Ascoli Piceno: si tratta di un motociclista di 58 anni, investito da un camion, di una donna di 90 anni, travolta da un trenino turistico, e da un giovane albanese di 28 anni. La vettura su cui era passeggero si è schiantata contro un albero; il conducente dell’auto è indagato per omicidio stradale, dopo che i test hanno verificato che stava guidando in stato di ebbrezza.