La Ferrero finisce nell'occhio del ciclone. L'azienda produttrice di Nutella e Kinder, due dei cibi dolci più famosi al mondo, è sotto indagine per una questione davvero spinosa che potrebbe provocarle delle conseguenze di un certo spessore.

Nutella nel caos: l'Australia accusa Ferrero

Sfruttamento del Lavoro minorile per raccogliere le nocciole necessarie alla produzione di Nutella, Kinder e di tutti i prodotti di dolciumi. È questa l'accusa mossa negli ultimi giorni a Ferrero e soci. Il caso è partito dall'Australia, nello specifico una serie di catene commerciali e di supermercati del 'paese dei canguri', tra cui Woolworth, Coles e IGA, le le quali avrebbero puntato il dito contro l'azienda produttrice di cioccolata e affini.

La causa? Le modalità di raccolta delle nocciole, dopo che un rapporto della BBC avrebbe svelato che la quasi totalità dei raccoglitori sono migranti curdi, di cui una gran parte bambini di età inferiore addirittura ai dieci anni.

Lavoro sottopagato per i raccoglitori di nocciole: ci sono minori coinvolti

La Turchia, in effetti, è il paese che produce più nocciole al mondo, equivalente al 75% della produzione mondiale, e proprio la Ferrero ne acquista un terzo per i suoi prodotti. Secondo i dati rivelati dall'emittente britannica, esistono quasi quattrocentomila coltivazioni di nocciole nel paese della capitale Ankara, incluse le numerosissime a conduzione familiare, e la paga destinata ai lavoratori sarebbe da fame.

La BBC, infatti, parla di 13 dollari l'ora, equivalenti a poco più di 11 euro europei. Dopo essere state raccolte le nocciole vengono vendute ai commercianti indipendenti, per poi passare definitivamente in mano alla Ferrero, senza che quest'ultima ne chieda la provenienza.

La Ferrero si difende

Le tre aziende australiane, che hanno detto sì alle politiche di acquisti responsabili e di rispetto nell'approvvigionamento etico, hanno chiesto chiarimenti e delucidazioni in merito all'intera vicenda, meditando eventuali azioni e auspicando la risoluzione in tempi brevi della questione La Ferrero, dal canto suo, si è difesa attraverso uno dei suoi intermediari affermando che l'azienda lotta per prevenire ed eliminare il lavoro minorile e che si impegnerà nel futuro prossimo ad agire sempre di più con trasparenza, in una chiave di svolta verso la sostenibilità nel settore della produzione di nocciole.

Non si tratta del primo caso spinoso riguardante il mondo Nutella nell'anno in corso, visto che nello scorso Febbraio c'era stata un'altra querelle in Francia che aveva creato più di un grattacapo all'azienda produttrice di dolciumi.