Esattamente 166 anni fa, in questo giorno, a Copenaghen, veniva al mondo Hans Joachim Christian Gram, il cui nome è indissolubilmente legato alla sua più importante scoperta, ossia la cosiddetta "colorazione di Gram". Da questa sua osservazione ebbe origine la classificazione dei batteri in Gram-positivi e Gram-negativi.
La vita di Hans Joachim Christian Gram
Nato a Copenaghen il 13 settembre 1853, intraprese in un primo momento gli studi di botanica presso l'università di Copenaghen, per poi passare alla facoltà di medicina, nello stesso ateneo, nel 1878.
Si laureò nel 1983 e nel 1891 divenne rettore di farmacologia, poi fu nominato professore sempre all' università di Copenaghen, dove insegnò fino al 1923, anno in cui decise di ritirarsi in pensione. Tra il 1878 e il 1885 viaggiò in diverse università europee per migliorare le sue competenze nei campi della batteriologia e della farmacologia. Fu proprio durante uno di questi suoi viaggi, precisamente a Berlino nel 1884, che Hans Gram scoprì il metodo della colorazione che prenderà poi il suo nome.
Infatti mentre Gram esaminava del tessuto polmonare di alcuni pazienti deceduti per polmonite, osservò che le cellule batteriche si coloravano molto più intensamente con il violetto di genziana. Da qui partirono i suoi studi che lo portarono all'idealizzazione del metodo della colorazione di Gram.
Hans Christian Joachim Gram morì nella sua Copenaghen il 14 novembre 1938, all'età di 85 anni.
La 'colorazione di Gram'
Il metodo della "colorazione di Gram" dei batteri, messo a punto dal medico, patologo e farmacologo danese, fu una scoperta importantissima nel campo della medicina, ed è tuttora largamente utilizzato per l'identificazione dei batteri.
Questo metodo prevede di colorare i batteri con il violetto di genziana, che è un derivato metilico della pararosanilina, e successivamente trattarli con una soluzione composta da iodio, potassio e acqua, ovvero la soluzione di Gram. A questo punto, a seconda delle caratteristiche della parete cellulare, alcuni batteri trattengono il colore blu del violetto di genziana, detti batteri Gram-positivi, mentre altri rimangono completamente incolore, chiamati Gram-negativi.
I batteri Gram-positivi sono gli stafilococchi, che sono responsabili di infezioni suppurative, come, ade esempio, foruncoli, follicoliti e impetigine. Un esempio tipico di batteri Gram-negativi sono, invece, i bacilli, che causano pertosse, listeriosi e antrace. Esiste poi anche una terza categoria, chiamata Gram-variabile, che non ha alcuna reazione alla colorazione di Gram: fanno parte di essa i microrganismi responsabili della tubercolosi.