A circa un mese di distanza dalla macabra Moda del Samara challenge, sbarca in Campania anche il Planking Challenge, una nuova sfida tra giovanissimi che rischia di innescare un nuovo e pericolosissimo fenomeno di massa.

Il Planking Challenge: primo episodio a Caserta

Un nuovo fenomeno [VIDEO] sta imperversando tra i ragazzini della Campania di età compresa tra i dodici e i quattordici anni: il Planking Challenge. Il primo pericoloso avvistamento è avvenuto nella giornata di ieri, in provincia di Caserta: una donna viaggia a bordo della sua automobile, poco prima delle 13.00, quando nota alcuni ragazzini stesi sull'asfalto al centro della strada, prontamente levatisi all'arrivo del veicolo.

Lo scherzo non ha avuto, fortunatamente, conseguenze negative, dal momento che la donna al volante viaggiava a velocità moderata: a filmare il tutto con uno smartphone, uno dei membri della comitiva, collocato a margine della strada.

In cosa consiste questa nuova sfida

Se quella del Samara Challenge poteva esser considerata una moda pericolosa soprattutto per le "vittime" dello scherzo, non può esser detto lo stesso per il Planking Challenge, dove a rischiare la vita sono proprio i protagonisti della bravata.

Stando a quanto si apprende dai primi racconti, la comitiva si dividerebbe in due sottogruppi: qualcuno filma la bravata con lo smartphone per poi postarla sui principali social network (principalmente Facebook e Instagram) e il resto del gruppo si stende al centro della strada in posizione di "plank", per poi scappare all'imminente arrivo di un'automobile, di uno scooter o di un camion.

La testimonianza della donna al volante

A lanciare l'allarme e a raccontare quanto accaduto venerdì mattina nel casertano, è proprio l'automobilista in questione, che ha vissuto questo brutto scherzo da "inconsapevole coprotagonista".

La donna, visibilmente scossa per quanto accaduto, spiega di aver notato in lontananza due-tre ragazzini di età compresa tra i dodici e i tredici anni, stesi per terra sull'asfalto: in un primo momento, la guidatrice aveva pensato ad una caduta, salvo poi notare la presenza di altri amici collocati a qualche metro di distanza, che stavano riprendendo tutto con il cellulare: "All’improvviso tutto diventa chiaro: questa è una nuova sfida del web.

Ci si stende in strada e ci si alza appena prima che un veicolo arrivi. Allora mi chiedo: se non ci fossi stata io a guidare ma uno dei tanti folli che sfrecciano per le nostre strade? Li ho accostati e gli ho urlato che queste sono sciocchezze, che se li dovessi rivedere avviserò i genitori (magari potessi!) che possono fare molto di più che queste cretinate".

Al racconto della donna, puntuale e dettagliato, va ad aggiungersi una preziosa raccomandazione di quest'ultima, che incoraggia i genitori a controllare i profili Instagram di figli ed amici, al fine di evitare spiacevoli episodi che potrebbero portare a conseguenze gravissime e, soprattutto, irreparabili.