Doveva essere solo una bravata. Invece, si è trasformata in una tragedia. Daniele Burelli, 16enne di Fagagna (piccolo borgo in provincia di Udine), la scorsa notte ha preso senza permesso l'auto della madre e ha fatto un giro con alcuni amici. Poco dopo, il terribile schianto. Il ragazzino, appassionato di motori, è morto sul colpo.

I genitori, disperati, dai social, hanno voluto lanciare un accorato appello: "Non fate st*****e".

Il tragico schianto

Stava trascorrendo il sabato sera con gli amici, quando ad un certo punto, Daniele ha deciso di prendere senza permesso l'auto della mamma, un'Opel Corsa di colore rosso.

Forse, nonostante avesse solo 16 anni e non avesse ancora conseguito la patente, voleva dimostrare ai compagni di scuola di saper guidare un'auto.

Poco dopo l'1.30 di notte, il giovane, ha fatto salire in macchina 7 amici (6 ragazzi e una ragazza, tutti con un'età compresa tra i 15 e i 17 anni) e si è messo al volante per fare, tutti insieme, un giro. Mentre percorreva la provinciale 5 tra Rodeano e San Daniele del Friuli (a circa 10 km dalla sua Fagagna), però, ha perso il controllo del mezzo e, uscendo di strada, ha abbattuto un palo della luce. Lo schianto è stato terribile e non ha lasciato scampo al conducente dell'Opel: Daniele è morto sul colpo. I suoi amici, invece, sono stati accompagnati nel vicino ospedale.

Nessuno di loro, però, ha riportato ferite gravi né si trova in pericolo di vita. Poco prima di salire in auto, uno di loro, avrebbe postato un video sui social per "documentare" l'impresa.

L'appello dei genitori

Daniele ha preso l'auto della madre mentre i genitori dormivano. La donna, però, si era svegliata nel cuore della notte, e dopo aver notato che il figlio non era ancora rientrato e la sua auto era sparita, è subita uscita a cercare il ragazzo.Quando è arrivata sul luogo dell'incidente, erano da poco arrivati gli uomini del Nucleo Operativo e Radiomobile (Norm), di Tolmezzo, i carabinieri di San Daniele ed i Vigili del fuoco di Gemona coadiuvati dai colleghi di Spilimbergo.

Daniele viveva con i genitori, un fratello minore ed una sorella maggiore, a Battaglia (frazione di Fagagna) e frequentava la seconda superiore presso l'Istituto Salesiano "Giacomino Bearzi" di Udine. Era iscritto al corso di formazione professionale CNOS-FAP con specializzazioni di Elettrotecnica, Meccanica e Meccanico auto.

Il 16enne, infatti, aveva una grande passione per i motori.

I familiari, distrutti dal dolore, nelle scorse ore hanno deciso di lanciare un appello a tutti i ragazzi e a tutte le ragazze dell'età del loro amato Daniele. Sulla sua pagina Instagram hanno scritto: "Non fate il suo stesso errore. Non rischiate la vita per delle st*****e ma vivetela. Ve lo chiediamo con il cuore in mano". I genitori, la nonna, il fratello e la sorella dell'adolescente, ringraziando per il sostegno ricevuto e la vicinanza dimostrata in questo terribile momento, hanno concluso il post con la speranza che quanto accaduto al loro caro possa rappresentare "un esempio e che possa spingere i più giovani a ragionare, prima di compiere scelte avventate".