Quello della ditta metalmeccanica Leucci Costruzioni di Brindisi è un triste epilogo: l'azienda è stata dichiarata ufficialmente fallita ieri, 20 dicembre. Si tratta di una importante realtà industriale che per decenni ha dato lavoro a molte persone in tutta la provincia brindisina. Per 36 dipendenti che ancora lavoravano presso l'azienda in questione non vi è stato nulla da fare, in quanto i vertici hanno proceduto al loro licenziamento. La Leucci, almeno secondo quanto si apprende dai media locali, negli ultimi tempi era rimasta senza commesse e, proprio per questo, è stata costretta a chiudere i battenti.
Impossibile fare ricorso agli ammortizzatori sociali
Ieri mattina, presso la sede di Confindustria Brindisi, si è tenuto un vertice tra i sindacati di categoria e la stessa curatela fallimentare: nel corso della riunione è emersa proprio l'impossibilità da parte degli organi competenti di fare ricorso agli ammortizzatori sociali, per cui non si sono ravvisate le condizioni di prosecuzione, anche temporanea, dell'attività di impresa. Secondo quanto comunicano i sindacati è stato impossibile ricorrere anche all'esercizio provvisorio dell'attività di impresa proprio perché, come già detto, l'azienda era rimasta senza commesse. La sentenza di fallimento di Leucci Costruzioni era stata già emessa lo scorso 8 novembre, mentre da giorno 11 dicembre si è dato il via alla proceduta di licenziamento, in blocco, di tutti i dipendenti.
Una storia davvero triste questa che giunge dalla Puglia, che i sindacati e le associazioni dei lavoratori hanno seguito con enorme interesse. Si è cercata per mesi una soluzione, ma questa non è mai arrivata.
Nessun interesse di acquisto della ditta
A peggiorare ulteriormente la situazione dell'azienda è stato il competo disinteresse da parte di società terze di rilevare la ditta e, quindi, di permettere il proseguimento dell'attività lavorativa dei suoi dipendenti.
Sicuramente nelle prossime ore, o al massimo nei prossimi giorni, si potranno conoscere ulteriori dettagli su questa triste vicenda che riguarda da vicino ben 36 famiglie. Alla riunione tenuta in Confindustria ha partecipato anche il sindacato Uilm-Uil insieme a Ugl-Metalmeccanici e Fiom-Cgil. L'azienda, nel corso della scorsa estate, era passata ad un fondo americano, che però ha disertato tutti gli incontri convocati presso le sedi istituzionali. Le trattative avrebbero dovuto servire proprio a discutere della situazione della Leucci Costruzioni e a trovare eventuali soluzioni che potessero salvarla dal fallimento.