In Cina 13 città per un totale di 56 milioni di persone sono state messe in quarantena. Il coronavirus si sta diffondendo dappertutto, i numeri parlano chiaro e la situazione richiede uno stato di allerta mondiale. Ad oggi si registrano 56 morti e 1.975 persone contagiate, di cui 324 in condizioni gravi.
Coronavirus, tutto parte da Wuhan in Cina
Il nuovo virus, secondo gli scienziati che si occupano dell'infezione, sarebbe molto simile alla Sars ed alla Mers, sindromi respiratorie acute, con un periodo di incubazione di due settimane. Il virus sarebbe stato trasmesso, durante i primi giorni dell'apparizione della malattia, da un animale all'uomo.
A Pechino è circolata l'informazione che il veicolo di trasmissione primario sia stato un serpente. Questo è quanto sostenuto da alcuni docenti universitari. In verità, non tutti gli scienziati sono d'accordo su questo. L'infezione sarebbe iniziata presso il mercato di animali vivi di Wuhan, la città in cui si sono verificati i primi casi di contagio. Le tesi predominante sono due: la prima afferma che si tratta di un virus dei pipistrelli ricombinatosi con uno dei serpenti.
La seconda è che gli animali serbatoio del virus possano essere tanti, probabilmente piccoli mammiferi, in quanto più facilmente in contatto con l'uomo. Questa seconda ipotesi è sostenuta da Maria Lucia Mandola, scienziata piemontese dell'Istituto Zooprofilattico.
Per essere sicuri che tutto sia partito dai serpenti, secondo la Mandola, gli scienziati cinesi avrebbero dovuto avere il tempo di fare tutti gli esami sperimentali del caso con gli animali sotto osservazione, ma così non è stato. Tutti sono comunque d'accordo sul fatto evidente che il mercato di animali vivi di Wuhan sia stata l'incubatrice primaria del coronavirus.
I sintomi del virus
I sintomi della malattia nell'uomo sono la tosse secca, la febbre alta, la difficoltà a respirare e un grande senso di affaticamento. Il virus si trasmette anche quando la persona contagiata non lo sa ancora, quindi nessun sintomo desta ancora dei sospetti. Il contagio avviene attraverso la saliva, quindi i luoghi affollati e gli spazi ristretti sono i più pericolosi, quando cioè le persone sono a stretto contatto fra di loro.
I movimenti nel mondo delle persone affette da coronavirus sono il maggiore rischio di contagio. Per questo le autorità mediche e scientifiche di tutto il mondo, a partire ovviamente dalla Cina, stanno mettendo in pratica una serie di mosse preventive per la Salute dei cittadini.
La prevenzione in Cina e nel mondo
13 città della Cina sono state messe in stato di quarantena per un totale di 56 milioni di persone. In questi luoghi non si esce e non si entra se non dopo seri controlli medici. Tutti i pazienti sotto tenuti sotto stretto isolamento e così il personale sanitario. Gli aeroporti nel mondo attuano rigidi protocolli nei confronti delle persone che arrivano dalla Cina. I voli ed i treni da e per le città coinvolte sono stati bloccati e il divieto riguarda anche le agenzie turistiche.
Il commercio e il trasporto di animali servatici è stato interdetto.
In dieci giorni sarà costruito un nuovo ospedale a Wuhan, la città bacino del contagio, per trattare l'infezione in modo più sicuro e contenuto. I casi sospetti più recenti al di fuori della Cina sono stati evidenziati a Vienna e a Toronto, entrambi i malati erano stati nella città di Wuhan. Le altre segnalazioni di casi sospetti sono arrivate da Texas, Chicago, Giappone e Scozia.