Ha confessato l'uomo che era stato fermato perchè sospettato di aver ucciso venerdì scorso a Valenza (Alessandria) Ambra Pregnolato, 42 anni, maestra d'asilo.

Si tratta di Michele Venturelli, 46 anni, amante della donna nell'ultimo anno. La mattina di venerdì 24 gennaio è andato a trovarla nella sua casa, ha estratto un martello da uno zaino e l'ha colpita violentemente alla testa, provocandole ferite e traumi che l'hanno portarla al decesso. A trovare il corpo coperto di sangue della maestra, riverso sul divano, è stato il marito della vittima intorno alle 13,30.

Era appena tornato dal lavoro, quando ha fatto la terrificante scoperta. Dopo l'aggressione, Venturelli si è liberato del martello, degli abiti e delle scarpe insanguinate e macchiate per gettarle in un fiume. E poi si è rifugiato nell'abitazione del paese dove vivono il padre e la sorella.

L'assassino ha tentato di suicidarsi sotto un treno

Ma ferito e preso dal rimorso per quello che aveva fatto, è uscito ed ha tentato di suicidarsi sedendosi sui binari della ferrovia nei pressi di un ponte vicino ad Alessandria, nell'attesa di un treno. Ed è lì che dopo alcune ricerche l'hanno trovato sabato 25 gennaio, poco dopo l'ora di pranzo, i carabinieri del Nucleo operativo e del Comando provinciale di Alessandria.

Trasferito in ospedale, il 46enne è stato sottoposto ad un lungo interrogatorio durato fino a tarda notte, al termine del quale ha confessato l'assassinio di Ambra Pregnolato.

La donna non voleva andare a vivere con lui

Secondo gli inquirenti, avrebbe ucciso la donna perchè lei aveva deciso di troncare la relazione e di non andare più a vivere con lui, come gli aveva invece promesso.

I carabinieri che hanno rapidamente risolto il caso, avevano comunque già raccolto 'molteplici e concordanti elementi di responsabilità' dell'uomo, in relazione al delitto. Un movente passionale dunque, per un omicidio feroce e brutale che ha scosso la comunità di Valenza e tutta la provincia alessandrina. La maestra d'asilo, oltre al marito con cui era sposata da 15 anni, lascia una figlia di 12 anni.

Il suo assassino è adesso piantonato all'ospedale di Alessandria, dove si trova ricoverato in prognosi riservata. Cosa sia scattato nella sua mente quando ha deciso di compiere il delitto nessuno lo sa. Un anno fa aveva conosciuto e si era innamorato della 42enne e non voleva più lasciarla. Quando negli ultimi giorni ha saputo che la donna invece, non si sarebbe mai separata dal marito per farsi una nuova vita con lui, è stato accecato dalla rabbia e dalla gelosia. Ed ha agito freddamente, spinto da un raptus delirante che non poteva essere contrastato. E non ha trovato ostacoli nella sua azione omicida, dato che la donna gli aperto la porta della sua casa senza problemi. Non potendo sapere che per lei sarebbero stati gli ultimi istanti di vita.