Sale ora dopo ora il bilancio delle persone che hanno contratto il Coronavirus in Italia. Ad annunciare l'ultimo aggiornamento è l'Assessore alla Sanità della Regione Lombardia durante una conferenza stampa tenuta nel pomeriggio di sabato 22 febbraio; il bilancio aggiornato parla di 51 persone contagiate: 39 in Lombardia e 12 in Veneto. Maggiori novità arrivano anche riguardo alla donna morta nella mattinata di oggi: il tampone, infatti, le è stato fatto post-mortem ed è risultata positiva. Tuttavia saranno ulteriori accertamenti a dover stabilire se effettivamente il virus sia stato la causa di morte o meno.
'Contagiosità elevata del virus'
A parlare, durante la conferenza stampa iniziata verso le 14:40 di sabato 22 febbraio, sono stati il Presidente della Regione Lombardia Fontana e l'Assessore alla Sanità lombarda Gallera. Secondo i dati comunicati sono stati effettuati 259 tamponi per verificare l'eventuale positività al virus; dai dati riscontrati il livello di positività è del 13%. Ciò farebbe emergere "l'elevata contagiosità di questo virus, anche se la sua modalità di diffusione è ordinaria". Dei 39 contagiati confermati in Lombardia, 35 vengono da Codogno. Tutti, comunque, hanno avuto un collegamento diretto o indiretto con la cittadina di Codogno, quella dal quale sembra essere partito il contagio che riguarda la regione Lombardia.
L'Assessore ha tenuto poi a precisare che al momento non vi è nessun caso di pandemia nel territorio italiano. Attilio Fontana, Presidente della Regione Lombardia, ha poi fatto sapere di aver fatto delle proposte al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e che il governo darà le proprie risposte nelle prossime ore. Infine, una notizia importante è arrivata sempre dall'Assessore Gallera: "Ad oggi escludiamo qualsiasi contagio riguardante la città di Milano".
A Piacenza il vescovo ha vietato lo scambio del segno di pace
Le misure di prevenzione del coronavirus colpisce intanto anche la Chiesa. Il vescovo di Piacenza Gianni Ambrosio ha infatti prestabilito il divieto di scambiarsi il segno di pace: ciò perché il contatto potrebbe favorire la diffusione e il contagio del virus. Inoltre vi sarà anche l'obbligo di distribuire la Comunione solamente nelle mani dei fedeli e non in bocca.
Sempre a Piacenza, poi, il vescovo ha sospeso tutte le attività di catechismo, di gruppo e di altre occasioni aggregative. La scelta è arrivata dopo le indicazioni emanate dalla Prefettura di Piacenza. Dalla Cina, intanto, arrivano ipotesi secondo le quali il periodo di incubazione del virus sarebbe di ben 27 giorni: l'ipotesi nasce dalle autorità sanitarie cinesi della provincia dell'Hubei, quella nella quale vi è l'epicentro del virus.