L'epidemia da Coronavirus ha cominciato a colpire anche il nostro Paese negli scorsi giorni, e ciò sta causando panico tra la popolazione locale. A rassicurare tutti ci hanno pensato sia le autorità sanitarie nazionali che la stessa Organizzazione Mondiale della Sanità, che comunque si dice molto preoccupata per quello che sta accadendo in Italia, specialmente al settentrione. Sono 374 i casi accertati di infezione da coronavirus, mentre 12 sono al momento le vittime. In queste ultime ore molti medici e virologi sono intervenuti sulla questione: la maggior parte di loro ha spiegato che la malattia in questione è simile ad un'influenza e che i contagiati avvertono i sintomi tipici delle sindromi influenzali, quali tosse e febbre.

Sul caso è intervenuto anche Massimo Ciccozzi, epidemiologo presso il Campus biomedico di Roma, il quale si occupa di mettere insieme i genomi dei virus e di ricostruirne l'albero genealogico. Come è risaputo, il nuovo coronavirus deriva dallo stesso ceppo di virus che ha dato origine alla Sars nel 2012-2013 e proprio rispetto a quest'ultimo ha subito mutazioni importanti, almeno secondo quanto dichiarato dallo stesso Ciccozzi ai colleghi del quotidiano la Repubblica.

Il virologo: 'Virus più contagioso della Sars ma meno letale'

Il professore ha spiegato poi che il coronavirus è più contagioso della Sars, ma fortunatamente meno letale. Infatti per ora i decessi sono avvenuti solo tra persone anziane e che presentavano comunque patologie pregresse.

Tutti gli Stati del mondo hanno messo in campo misure straordinarie per poter contenere l'epidemia, ma c'è la possibilità che il virus muti e questo potrebbe rappresentare una variabile molto importante. Se si verificherà, infatti, sarà difficile andare a fare delle previsioni sulla durata stessa del contagio e sugli effetti che avrà sulla popolazione.

Ciccozzi ha spiegato che il virus più circola e più si replica. Questo causa un cambiamento delle lettere del suo Rna. Tali mutazioni possono essere sia negative che positive, e quindi a seconda dei casi hanno effetti diversi sull'ospite, la persona contagiata. Il virus ha in totale 30 mila lettere e quando muta ne cambia una ogni mille.

La Sars ne cambiava una ogni 10 mila.

La prossima settimana sapremo come si è evoluto in Italia

Ciccozzi, sulle pagine online del quotidiano Repubblica, ha fatto sapere che già la prossima settimana potremmo sapere se e come si è evoluto il coronavirus rispetto a quando è partito dalla Cina. L'attenzione delle autorità sanitarie di tutto il mondo rimane molto alta: nelle scorse ore nuovi contagi si sono registrati in Spagna, Algeria e Grecia. La malattia ha fatto anche la sua comparsa in Brasile e Germania. In tutti i casi si tratta di cittadini italiani o di persone che sono tornate da poco da un viaggio nelle zone settentrionali del nostro Paese.