Il nome ed il volto di Social Boom, youtuber tra i più conosciuti d'Italia, sono diventati sempre più popolari negli ultimi anni. Il giovane abruzzese, da tempo residente a Milano, è infatti il titolare di un noto canale di gossip che vanta ormai quasi 400mila iscritti complessivi, da tempo in crescita continua e costante.

Nelle ultime ore la popolarità di Social Boom ha avuto un'ulteriore impennata: il suo nome è finito su molti noti quotidiani e magazine. Il 'merito' è dell'ultima trovata di Francesco – questo il vero nome del gestore del canale – che, assieme ad alcuni collaboratori, si è introdotto all'interno della "zona rossa" di Codogno, con l'intento di realizzare un servizio esclusivo, da pubblicare sul proprio canale YouTube.

Social Boom entra nella zona rossa di Codogno aggirando i controlli

"Siamo andati a Codogno per capire cosa sta succedendo dentro la cosiddetta zona rossa – ha spiegato lo youtuber – appena usciti dall'autostrada abbiamo notato il primo cerchio (di forze dell'ordine, n.d.r.). Stavano venendo nella nostra direzione, ma siamo riusciti ad aggirarli".

Social Boom ha poi spiegato di essere riuscito a introdursi nella zona rossa 'passando per i campi'. Una volta entrato, sempre stando al suo racconto, avrebbe iniziato a riprendere per documentare la situazione.

"All'inizio non vedevamo nessuno – ha spiegato – poi ci siamo resi conto che una delle macchine della polizia del primo cerchio si era staccata dalle altre, entrando nel paese, con ogni probabilità per cercarci [...] A questo punto credo che qualsiasi persona sana di mente avrebbe fatto dietrofront, ma mi sono detto: siamo a 50 metri da Codogno, proviamo ad entrare.

Abbiamo proseguito fino ad un nuovo cerchio di auto delle forze dell'ordine, ci siamo fermati lì a parlare".

Subito dopo, via social, Social Boom ha ironizzato in maniera generica sulla stampa italiana, definendo i giornalisti come 'persone falze' (la z è intenzionale, si tratta di uno storico tormentone del web, non di un errore di ortografia, ndr).

Lo youtuber ha poi continuato ad interloquire con i seguaci. Nel giro di poche ore la notizia è iniziata ad occupare gli spazi di diversi giornali e blog magazine.

Social Boom a Codogno, i rischi legali per lo youtuber

Ora però Social Boom rischia grosso: non solo la quarantena, misura che le autorità potrebbero decidere di attuare nei suoi confronti per sicurezza, ma anche e soprattutto una denuncia per violazione di provvedimenti dell'Autorità per la sicurezza pubblica. Si tratta di un reato che, ai sensi dell'articolo 650 del codice penale, risulta punibile con sanzioni che vanno da un minimo di 206 euro di multa fino ad una condanna a tre mesi di carcere.