Un episodio alquanto curioso si è verificato nella giornata di ieri 13 marzo 2020 a Trento, dove un ciclista partito da Rovereto è stato fermato dalla Polizia di Stato per un normale controllo di routine in base al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che vieta gli spostamenti ingiustificati dal proprio domicilio per contrastare l'epidemia da coronavirus che sta investendo il nostro Paese. I poliziotti, una volta fermato l'individuo in questione, hanno chiesto a quest'ultimo subito le sue generalità e soprattutto il motivo del suo spostamento.
La sua risposta ha spiazzato anche gli stessi agenti: il soggetto si è dichiarato un "cittadino di diritto internazionale e che con gli sconosciuti non osa mai parlare". A questo punto ha chiesto agli uomini della Polizia di identificarsi.
Il ciclista: 'Sono il mio legale rappresentante'
La situazione non si è messa bene sin da subito per il ciclista. Gli uomini della volante, una volta capito che l'uomo non ne voleva sapere di collaborare seriamente, hanno domandato allo stesso se avesse un avvocato con cui difendersi in tribunale, in quanto ha osato palesemente oltraggiare gli agenti in servizio. Per tutta risposta il ciclista ha dichiarato che era lui l'avvocato di se stesso, dichiarando ulteriormente che lui non è un cittadino amministrato dallo Stato italiano.
Inoltre si è anche scagliato sul decreto di prevenzione del Covid-19, definendolo letteralmente "una bufala". A questo punto agli agenti non è restato altro che condurre il ciclista in Questura dove è stato identificato e denunciato a piede libero per violazione del decreto ministeriale emesso in data 11 marzo 2020. Si ricorda che per decreto dello Stato, così come recepito dalla provincia autonoma di Trento, è vietato anche girare in bicicletta da corsa anche se ci si trova da soli.
Il ciclista ha dato libertà a tutti di condividere il video
L'uomo ha pubblicato il video su Youtube ed è stato anche investito da molte critiche giunte dai cittadini che hanno visionato il frame in questione. Nel finale del video ha riferito di essere stato presso la Questura, e qui i poliziotti, a suo dire, gli avrebbero soltanto fatto firmare l'autorizzazione che serve a spostarsi.
Nonostante l'incresciosa situazione gli agenti hanno saputo mantenere la calma con grande professionalità. Secondo le indiscrezioni che arrivano dalla stampa locale il ciclista sarebbe un medico sportivo che insegna in alcuni istituti di Rovereto.
Sarebbe anche conosciuto per l'organizzazione di alcuni corsi di benessere. Nelle scorse ore ha parlato anche un testimone, il quale ha dichiarato che è stato minacciato di morte dallo stesso ciclista fermato ieri mattina. In questi giorni i controlli delle forze di polizia per far rispettare l'ordinanza emessa dal Premier Giuseppe Conte sono molto serrati. Il decreto, infatti, permette di muoversi dal proprio domicilio solo per urgenti necessità, come ad esempio per lavoro o per emergenze legate alla salute e per fare la spesa. Chi non rispetta l'ordinanza è passibile di denuncia penale.