Nella notte lo Stretto di Messina è stato protagonista di un altro esodo di persone che dalla Calabria (e da tutta Italia) sono sbarcate in Sicilia. E' il terzo grande esodo verso l'Isola dopo quello avvenuto nelle scorse settimane, con migliaia di persone provenienti dal Nord a sbarcare nella terra della Trinacria. Comportamenti quasi inqualificabili, che giungono in prossimità dell'entrata in vigore del nuovo decreto anti contagio da Covid-19 che vieta lo spostamento tra comuni. Atti come questo rischiano di andare a compromettere il sistema sanitario locale come avvenuto pochi giorni fa in Puglia, dove molti dei nuovi positivi altri non sono che i padri e le madri dei figli giunti dal Nord Italia nelle ultime settimane.

Ira Musumeci: 'Noi siciliani non siamo carne da macello'

A questo ennesimo esodo di massa ha risposto molto duramente il Presidente della Regione Sicilia Nello Musumeci: "Mi segnalano in questi minuti che centinaia di persone non autorizzate stanno sbarcando a Messina dalla Calabria. Tutto ciò non è possibile e non accetto che accada. Ho chiesto al prefetto di intervenire immediatamente. In questo momento c'è un decreto del Ministero delle Infrastrutture e del ministro della Salute che lo impedisce. Io esigo che questo decreto venga fatto rispettare e che vengano svolti maggiori controlli alla partenza. Il governo nazionale deve intervenire perché noi siciliani non siamo carne da macello. Alla luce del nuovo decreto nello Stretto hanno l'autorizzazione a passare solo coloro i quali svolgono un servizio pubblico: sanitari, forze armate e di polizia.

Gli altri no. Tutti noi stiamo facendo sacrifici enormi e occorre che a tutti i cittadini sia data la certezza per la quale questa fase venga seguita con attenzione".

Proprio a Messina c'è una delle situazioni più preoccupanti della Sicilia

Proprio Messina, città di destinazione dell'ultimo esodo, rappresenta una delle situazioni che destano maggiore preoccupazione di tutta l'Isola.

All'interno della casa di riposo 'Come d'Incanto' sono stati effettuati infatti 24 tamponi e di questi ben 20 hanno dato esito positivo. Molte altre persone sono però ancora in attesa del responso del test e sono al momento in isolamento all'interno dei rispettivi domicili. Molta attenzione è posta anche sulla clinica 'Cristo Re', sita sempre a Messina.

Al suo interno una persona è risultata positiva al Coronavirus ed è stata trasferita al Policlinico di Messina. A esprimere grande preoccupazione è stato anche Cateno De Luca, sindaco della città: "Ancora non ci sono i risultati di tutti i tamponi e questo è vergognoso. Ancora più vergognoso è che all'interno della clinica e della casa di riposo non sono ancora stati effettuati tutti i tamponi per accertarsi del numero reale di persone che sono state contagiate".