L'11 marzo il Governo ha emanato il decreto 'Io resto a casa' che ha 'blindato' l'Italia. Sono state sottoposte a chiusura tutte le attività commerciali superflue e nessuno può uscire di casa, se non per 'comprovate esigenze lavorative', fare scorte alimentari, comprare medicinali o per altre situazioni di emergenza. Siamo del pieno della criticità e ad ogni cittadino è richiesto il massimo rispetto delle regole. Ieri in una diretta Facebook Attilio Fontana - il presidente della Regione Lombardia - ha ribadito quanto sia fondamentale in questo momento non abbassare la guardia e non pensare che l'emergenza sia passata: 'Ora la responsabilità non va mantenuta, ma va implementata', ha dichiarato senza mezzi termini.
Tuttavia, molti cittadini ancora non rispettano le disposizioni del Governo al fine di limitare il più possibile il contagio da Coronavirus. Ieri 17 marzo, infatti, il modulo di autocertificazione ha subito una modifica: ora chi si sposta sul territorio ha l'obbligo di dichiarare di non essere stato posto in quarantena e di non essere positivo al Covid-19. Il provvedimento nasce dal fatto che alcuni cittadini, alquanto recidivi, continuano ad uscire di casa nonostante siano stati messi in isolamento. Ma non solo, perché tanti continuano ancora a uscire senza la reale necessità di farlo, creando inutili assembramenti.
Gallera: 'Troppi spostamenti, state a casa'
Giulio Gallera - assessore regionale al Welfare - ha spiegato: 'I grandi operatori della telefonia ci hanno fornito i dati che riguardano gli spostamenti e abbiamo appurato che ancora oggi a Milano il 40% delle persone si muove.
Senz'altro una buona parte si reca a lavorare, ma c'è anche tanta gente che continua ad uscire. Dobbiamo comprendere tutti che per vincere questa battaglia occorre stare in casa per non contagiare né essere contagiati'.
A questo proposito Fontana ha inoltre ricordato che non bisogna fare i 'furbetti' andando a fare la spesa anche se non si ha bisogno e non si possono fare le passeggiate.
Eppure, circolano fotografie che ritraggono le sponde del Naviglio della Martesana piene di runner e di cittadini mentre si dedicano ad una corsetta o ad un po' di stretching. Una situazione a dir poco inaccettabile, tanto da spingere Regione Lombardia a monitorare le celle dei telefoni tramite una collaborazione con le compagnie telefoniche.
Sala: 'La percentuale degli spostamenti è in aumento'
Intanto, il numero dei contagi cresce esponenzialmente in tutto il paese e proprio la Lombardia è la regione che ha registrato più casi di positività al virus Covid-19. A Bergamo, la provincia più colpita, sono esauriti i posti in terapia intensiva. Anche il vicepresidente della Regione Lombardia Fabrizio Sala in un tweet ha ribadito ai cittadini di restare a casa, mostrando il grafico degli spostamenti intra-regionali: 'Dal 20 febbraio ad oggi si registra un calo del 60%, ma ci sono ancora troppi movimenti. Nonostante tutte le misure prese siamo purtroppo poco sopra il 40%. In più, la percentuale di persone che si spostano è in aumento'.