La vicenda giudiziaria di Tekashi 6ix9ine continua a far discutere in tutto il mondo. Il rapper, a pochi giorni dall'uscita dal carcere, è tornato per la prima volta a farsi sentire. Lo ha fatti ieri, 9 aprile 2020, con una dichiarazione autoironica ma allo stesso tempo provocatoria comparsa nella descrizione della sua pagina Instagram ufficiale, seguita da oltre quindici milioni di fan – in crescita continua e costante anche durante il periodo della detenzione – e che sta facendo discutere.

A suscitare diatribe online anche la nuova immagine del profilo della pagina, in cui è possibile vedere 6ix9ine raffigurato in versione cartoon, intento a mangiare del formaggio, seduto sopra una trappola per topi.

La rocambolesca vicenda giudiziaria di Tekashi 6ix9ine: lo sconto di pena grazie alla collaborazione con la giustizia

Dopo essere stato imputato per ben nove capi d'accusa – tra cui spaccio di droghe pesanti, tentato omicidio, ricettazione, rapina a mano armata ed affiliazione alla gang criminale 'Nine Trey Blood' – rischiando l'ergastolo, 6ix9ine è stato condannato a soli due anni di carcere.

La significativa riduzione di pena è frutto dell'accordo che Daniel Hernandez – questo il vero nome di 6ix9ine – ha raggiunto con le autorità statunitensi, diventando un collaboratore di giustizia. Le informazioni fornite dal rapper si sarebbero infatti rivelate a dir poco preziose nell'indagine sulla Nine Trey Blood, permettendo agli inquirenti di arrestare alcuni membri di spicco dell'organizzazione.

6ix9ine, lo sconto di pena e l'uscita anticipata per evitare il contagio da Covid-19

La collaborazione ha consentito a 6ix9ine di ottenere un significativo sconto di pena. La scarcerazione del rapper, prevista per agosto 2020, è stata poi ulteriormente anticipata – al momento non è nota la data esatta del rilascio, per motivi di sicurezza la notizia è stata infatti divulgata con qualche giorno di ritardo – per tutelare la salute dell'artista.

Quest'ultimo soffrirebbe, infatti, di asma e respiro corto, una condizione troppo pericolosa per la permanenza in carcere a New York, città dove il Covid-19 si sta diffondendo con velocità superiore a qualsiasi altra area degli Stati Uniti.

6ix9ine ironizza: 'Perché tutti mi chiamano Snitch?'

Ieri il rapper, che sconterà quindi gli ultimi mesi della condanna agli arresti domiciliari, è tornato per la prima volta a farsi sentire, modificando la biografia della sua pagina Instagram.

"Perché tutti mi chiamano snitch? Mi sono forse perso qualcosa ?", è infatti possibile leggere tutt'ora nella parte alta della pagina.

Le parole dell'artista sono evidentemente ironiche, ma anche provocatorie. Con il termine 'snitch' – ormai ampiamente utilizzato anche in Italia – letteralmente 'ratto' o 'infame', si intende infatti identificare i collaboratori di giustizia.

6ix9ine, attualmente uno dei collaboratori di giustizia più popolari al mondo, si è guadagnato negli ultimi 18 mesi il soprannome di 'Snitch9', un'evidente crasi tra la parola 'Snitch' ed il suo nome d'arte. Facile quindi comprendere il senso ironico, ma allo stesso tempo provocatorio, della frase comparsa sulla biografia della sua pagina Instagram, ma anche del cambiamento dell'immagine del profilo.