Stando all'ultimo aggiornamento diramato dal Gruppo di comunicazione strategica nazionale questa mattina, 10 aprile 2020, alle ore 13:00, in Bulgaria, risultano 624 persone contagiate dal Coronavirus. Nelle ultime 24 ore, sono stati registrati 19 casi nuovi. Il dato dei morti parla di 24 vittime, mentre le persone guarite sono 54.
Differenze tra Bulgaria e Romania
La Bulgaria sta affrontando l'emergenza del coronavirus meglio della Romania. Il primo caso di coronavirus, in Bulgaria, è stato registrato l'8 marzo 2020 e lo stato d'emergenza è stato dichiarato il 13 marzo, cinque giorni dopo il primo tampone positivo al Covid-19, quando si contavano soltanto 23 contagi.
Tutte le scuole sono state chiuse nella stessa data. In Romania, invece, il primo caso di coronavirus è stato registrato il 26 febbraio, le scuole sono state chiuse l'11 marzo e lo stato d'emergenza è stato dichiarato solo il 16 marzo, quando erano stati registrati già 158 casi.
Il 17 marzo è stato trovato un focolaio di coronavirus presso la località sciistica di Basko e la città è stata immediatamente posta in quarantena: nessuno poteva entrare e nessuno poteva uscire. In Romania si è aspettato che Suceava raggiungesse 600 casi, prima di porla in quarantena totale. Ad oggi, nel Paese, si contano 5.467 casi e 257 morti.
Parlamentari senza salari
I parlamentari, i membri del governo e gli uffici politici, nonché i capi delle agenzie statali in Bulgaria hanno i propri salari sospesi, dal 1° aprile, fino alla fine dello stato di emergenza legato alla pandemia di Covid-19.
La decisione è stata votata in parlamento, dopo 11 ore di dibattito. L'iniziativa è stata lanciata dal partito di governo del Primo Ministro Boiko Borisov. La decisione è stata approvata con 170 voti, su 240 seggi in legislatura. Gli stipendi dei funzionari andranno ad un fondo del Ministero della Salute che verrà utilizzato per prevenire il Covid-19 e per curare i pazienti infetti dal nuovo coronavirus.
La tassa sul coronavirus
Il capo della sezione consolare dell'ambasciata bulgara nei Paesi Bassi, Svilen Iliev, ha richiesto cinque euro ai cittadini bulgari e 10 euro a quelli stranieri che hanno richiesto assistenza consolare durante l'emergenza del coronavirus. "Tale comportamento è assolutamente incompatibile con il servizio diplomatico bulgaro e non può essere tollerato in nessuna circostanza", ha spiegato in un discorso il capo della diplomazia bulgara Ekaterina Zaharieva.
Inoltre, il Ministero degli Esteri bulgaro ha affermato che sarà avviato un procedimento disciplinare nei confronti del funzionario e che sono state chieste anche spiegazioni all'Ambasciatore rumeno, Rumen Aleksandrov.