I controlli stradali messi in campo dal Ministero dell'Interno per contrastare il diffondersi del Coronavirus hanno portato ad elevare 9300 sanzioni, solo nella giornata di sabato, nei confronti di cittadini che non hanno tenuto conto delle reiterate raccomandazioni del Governo a restare a casa e ad uscire solo per motivi di effettiva necessità. Ma dato l'approssimarsi delle festività pasquali i controlli stradali sono destinati ad intensificarsi. Il Viminale, infatti, avrebbe già predisposto un piano d'azione per contenere i trasferimenti al minimo, anche considerando che in questo periodo è tradizione fare la classica gita "fuori porta".

La geografia dei controlli stradali

Nonostante ogni giorno, attraverso tutti i canali disponibili, venga ripetuto di rimanere a casa e seguire le disposizioni sul distanziamento sociale e ad una corretta igienizzazione personale e dell'ambiente in cui si vive, i controlli stradali compiuti dalle forze dell'ordine sono stati moltissimi. Solo dallo scorso 11 marzo al 3 aprile sono state assoggettate a controllo oltre 4.600.000 persone. Non solo, ma nello stesso periodo, le forze dell'ordine hanno effettuato controlli volti a verificare il rispetto delle disposizioni emergenziali di sicurezza sanitaria anche in più di 2 milioni di esercizi commerciali. In media si tratta di quasi 250.000 controlli stradali giornalieri.

Ma nonostante questo enorme spiegamento di forze molti continuano a voler sfidare i divieti imposti per tutelare la loro e altrui Salute. A dimostrazione di questo basta citare il fatto che nella sola giornata di sabato 4 aprile sono stati effettuati almeno 30.000 controlli stradali in meno rispetto alla media. Ma, nonostante questo, le persone denunciate e sanzionate sono state ben 9.300.

Oltre a queste persone, che sono state fermate fuori casa senza giustificazione, c'è stata anche una cinquantina di persone che si sono spinte fino a dichiarare il falso. E, addirittura, le forze dell'ordine hanno trovato fuori casa, solo nella giornata di sabato, almeno una decina di persone positive al Covid-19.

Controlli stradali e il piano del Viminale

Il Ministero dell'Interno starebbe già predisponendo un piano d'azione che dovrebbe trovare attuazione già nei giorni appena precedenti Pasqua e Pasquetta. Il timore, infatti, è che molte famiglie tenteranno comunque di eludere i controlli. Anche tenendo conto del fatto che, in questo breve periodo, saranno interrotte anche le lezioni online della Scuola.

Secondo le informazioni trapelate dalle stanze ministeriali, nel periodo pasquale non verranno effettuati controlli stradali e autostradali a campione. Ma dovrebbero essere istituiti dei veri e propri check point nei pressi delle aree di servizio delle autostrade e nei principali nodi stradali statali e provinciali.

Come indicato in varie circolari ministeriali le forze dell'ordine dovrebbero predisporsi in maniera tale da incanalare ad imbuto le vetture provenienti da entrambe le direzioni stradali. Di conseguenza, è prevedibile che, in caso di un numero elevato di veicoli in movimento, ci saranno varie code e altre sanzioni in arrivo.

Le false certezze di molti

Molti sindaci di vari Comuni italiani sono estremamente preoccupati da una possibile recrudescenza del virus. Molti, infatti, complice il clima mite di questi giorni e i vari annunci diffusi dai media, secondo cui saremmo vicini al raggiungimento del picco o, addirittura, ad una inversione di tendenza, hanno ripreso ad uscire. Da qui le molte sanzioni elevate dalle Forze dell'Ordine a seguito dei vari controlli stradali.

Per esemplificare basti pensare a quanto affermato dal Sindaco di Milano, Giuseppe Sala. Nel corso del suo video - messaggio alla cittadinanza meneghina ha dichiarato apertamente che "c'è ancora troppa gente in giro". Per tale motivo Sala ha chiesto espressamente al capo della Polizia Locale di Milano di intensificare i controlli stradali. Ma ha anche ribadito che è responsabilità di ogni cittadino "fare il suo dovere" per tutelare la propria Salute. Anche perché, facendo ricorso ad una battuta, ha ribadito che non si tratta di giocare a guardia e ladri.