Sta facendo molto discutere il nuovo Dpcm del 26 aprile emanato dal Premier Giuseppe Conte in merito al contrasto della pandemia provocata dal nuovo Coronavirus. Nelle scorse ore l'ex Presidente della Corte Costituzionale, Antonio Baldassarre, è stato intervistato dall'agenzia di stampa Adnkronos, nella quale ha detto che i provvedimenti adottati dall'Esecutivo per il contenimento della pandemia sono, a suo parere, incostituzionali. Baldassarre ritiene che il Presidente del Consiglio stia adottando un atteggiamento autoritario e fuori da quanto permesso dalla Costituzione.

"Ci si sta approfittando di una situazione grave con disposizioni costituzionalmente illegittime" - così ha dichiarato il costituzionalista alla agenzia di stampa.

Baldassarre: 'Dpcm sono strumenti incostituzionali'

Secondo quanto si apprende dalle dichiarazioni di Antonio Baldassarre, il Dpcm si rileverebbe uno strumento assolutamente incostituzionale, in quanto con questo provvedimento non si possono limitare le libertà dei singoli cittadini. Al centro del dibattito c'è la questione legata al ritrovo con i propri famigliari. Il nuovo decreto emesso per il contrasto al Covid-19 stabilisce che si possano andare a trovare soltanto parenti con cui si abbia un legame di sangue o legale, come fratelli, sorelle, zii e cugini.

A tal proposito è bene ricordare che Palazzo Chigi, proprio poche ore fa, ha chiarito questo particolare, dicendo che si possono andare a trovare non solo i parenti più stretti, ma anche i propri fidanzati, a patto che tra questi ultimi ci sia un legame consolidato da molto tempo. Baldassarre si è poi soffermato su alcune espressioni usate da Conte durante la conferenza stampa di ieri sera: il Premier ha utilizzato frasi come "noi consentiamo", "noi permettiamo", che secondo il costituzionalista fanno capire ancora di più di come il Premier stia utilizzando un atteggiamento che la Carta Costituzionale non contempla.

In questo momento il numero uno di Palazzo Chigi utilizza queste espressioni, sempre secondo Baldassarre, in quanto è solo lui che decide gli interventi da adottare sulla base di un atto amministrativo individuale.

Anche sulle messe atteggiamento autoritario

Antonio Baldassarre è intervenuto anche sulla questione delle messe in chiesa, stabilendo che anche su questo tema, sempre secondo il suo pensiero, c'è un atteggiamento autoritario e che si scontrerebbe con i principi costituzionali garantiti a tutti i cittadini.

L'ex Presidente della Corte Costituzionale fa un esempio concreto a tal proposito: "Se io faccio entrare le persone in un supermercato con il rispetto del distanziamento sociale, perché non in una chiesa? Mangiare è un bisogno fondamentale, ma anche il culto per un credente" così conclude il suo intervento il professionista, che si augura che le associazioni solidali intervengano per far cambiare il decreto in modo da consentire a tutti di uscire, per ragioni di solidarietà sociale.