Una ricerca di una società statunitense, che ha una sede anche a Bitonto in Puglia, ha effettuato uno studio sulla diffusione del nuovo Coronavirus in Italia. Secondo i ricercatori della Meleam S.p.A. (questo il nome dell'azienda) il Covid-19 avrebbe già infettato un italiano su tre, in quanto sarebbe stato presente nel nostro Paese almeno da ottobre 2019. Ad affermarlo è Maria Bacco, amministratore delegato della società in questione. La donna fa presente che per lo studio il team ha utilizzato tre test sierologici differenti: uno italiano, uno cinese e uno made in Usa.
Il risultato è stato lo stesso. Almeno il 35% della popolazione risulta già infettata dal virus. Bacco poi porta un esempio pratico e spiega il metodo utilizzato per effettuare gli esami in questione. In città come Napoli, ad esempio, su un campione di 100 persone analizzate, 38 di loro erano positive, a Bari 36.
Maria Bacco: 'Dati comunicati alla Presidenza del Consiglio dei Ministri'
L'amministratore delegato della Melem Maria Bacco è anche un medico. La donna ha riferito alla Stampa che questi dati sono stati comunicati già tempo fa alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, ma la Protezione Civile non avrebbe mai contattato il team. Per Bacco questa che emerge dallo studio condotto dai suoi ricercatori è una verità scientifica che nessuno fino ad ora è riuscito a smentire e per questo si augura che su Covid-19 venga detta tutta la verità .
Per Bacco è impossibile quindi che il 90% della popolazione sia ancora estraneo al virus. Nella ricerca in questione, che mirava proprio a cercare gli anticorpi presenti nel corpo delle persone, sono stati coinvolti oltre 5.000 cittadini sani divisi per Regioni, sesso ed età.
Coronavirus prevalentemente asintomatico
Questa ricerca confermerebbe quindi che il virus di Covid-19 sia prevalentemente asintomatico, arrivando inoltre alla conclusione che queste persone esaminate avevano già sviluppato le difese immunitarie contro la malattia già nel mese di ottobre.
Maria Bacco ritiene che le numerose polmoniti da legionella rilevate fossero in realtà da coronavirus, ma non di questo che ha provocato migliaia di morti. Secondo il team della Meleam, il coronavirus ha trovato il clima ideale nel Nord Italia per mutare e diventare più aggressivo, ma resta il fatto che avrebbe circolato abbondantemente anche al Sud.
Intanto la società ha anche prodotto un test sierologico tutto made in Italy, già in uso presso aziende come Ferrari e Amazon. Si deve precisare che la comunità scientifica non ha stabilito ancora se la presenza di anticorpi nell'organismo equivalga all'immunità definitiva, ma su questo sono in corso molti studi sia in Italia che nel resto del mondo. Secondo Maria Bacco, dal momento in cui si riscontra la positività al test si avrebbe una immunità di circa quattro mesi.