Dramma a Colico, piccolo comune in provincia di Lecco. Due ragazzi giovanissimi, 18 e 19 anni, sono morti durante una piccola festa tra amici. Si sospetta che i due siano andati in overdose. Inutili i soccorsi. La Procura di Lecco ha già aperto un'inchiesta e, nelle prossime ore, verranno eseguite le autopsie. La notizia di Cronaca Nera, riportata da Il Giorno, è stata ripresa dai principali quotidiani nazionali.

La festa e la tragedia

La tragedia si è consumata in un appartamento di via Nazionale, nel cuore di Colico, tra la stazione di servizio Esso e la farmacia.

Nella giornata di ieri, domenica 26 aprile, nonostante il divieto di spostarsi e, soprattutto di riunirsi, imposto dalle norme volte al contenimento del coronavirus, alcuni ragazzi hanno deciso d'incontrarsi e di fare una piccola festa a base di alcol e droga.

Ad un certo punto della serata, intorno alle 21, però, due dei partecipanti si sono sentiti male e hanno perso conoscenza. Le due ragazze che erano con loro, sconvolte, hanno subito chiamato il 112 per dare l'allarme. In base al racconto delle due amiche, in un primissimo momento, si è pensato ad una fuga di monossido di azoto, proveniente forse da una stufetta difettosa e, per questo, oltre ai carabinieri è stato allertato anche il Comando provinciale dei Vigili del fuoco di Sondrio e sul posto, sono state inviate ambulanze ed automediche, accompagnate dai volontari della Croce Rossa di Colico e dagli uomini del soccorso bellanese.

Da Brescia, invece, si è alzato in volo un elicottero dell'AREU (Azienda Regionale Emergenza Urgenza).

Nonostante il tempestivo intervento del personale medico sanitario e i loro disperati tentativi di rianimazione, però, per R.M., 18enne di Piantedo (piccolo centro in provincia di Sondrio, sito proprio all'imbocco della Valtellina) e per il suo amico 19enne, un ragazzo residente a Sorico, non c'è stato nulla da fare.

Si sospetta che i due ragazzi siano morti di overdose

I due ragazzi, secondo i primi accertamenti del medico legale, sono morti per un arresto cardiocircolatorio causato, con ogni probabilità da un'overdose di sostanze stupefacenti. Il magistrato di turno, per chiarire le cause e l'esatta dinamica del decesso, ha già disposto l'autopsia.

Le due giovani che erano con loro, invece, stanno bene, ma sono sotto choc. Nella tarda serata di ieri sono state accompagnate in caserma ed interrogate. Nelle prossime ore, comunque, verranno ascoltate anche dal pm titolare dell'inchiesta, in modo da individuare e definire eventuali responsabilità nella morte dei due giovani. Gli investigatori, che stanno indagando nel più stretto riserbo, stanno cercando di capire la provenienza delle sostanze stupefacenti e sospettano che in casa fosse presente anche una quinta persona, fuggita prima dell'arrivo dei soccorritori.