Droga, tantissima droga, oltre dieci chili. In particolare marijuana che – secondo la Polizia – veniva spacciata in particolare nelle scuole dell’Oristanese. Nell’operazione denominata “Maria Salvador” son finiti in manette due giovani originari di Simaxis, di 28 e 23 anni. Insieme a loro, ma con obbligo di dimora, nella rete degli investigatori è finito anche un 21enne sempre della zona. Mentre due giovanissime ragazze, minorenni, sono state indagate dalla Procura anche loro con la pesante accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

Ad uno dei giovani arrestati, gli investigatori della Polizia – oltre allo spaccio di droga – hanno contestato anche il reato di detenzione abusiva di arma clandestina e anche ricettazione. Nel corso delle indagini – in seguito alle perquisizioni – sono saltati fuori oltre dieci chili di marijuana di ottima qualità e anche più di seicento piantine di canapa indiana illegale.

La piantagione di marijuana

L’operazione denominata “Maria Salvador” è il risultato delle certosine indagini degli investigatori della Polizia, iniziate questa estate, esattamente nel mese di agosto. In questa occasione i poliziotti – nelle campagne di Bauladu – avevano ritrovato una vera e propria piantagione di canapa indiana illegale.

Irrigata con un impianto professionale che le aveva permesso di crescere, incustodita, in maniera impressionante. Durante l’operazione però non vennero rintracciati i custodi della piantagione e quindi le indagini continuarono. Durante le numerose perquisizioni – soprattutto in alcuni terreni limitrofi – gli agenti furono in grado di recuperare oltre dieci chili di marijuana già pronta per essere spacciata.

Oltre che 600 piantine di canapa indiana illegale. La maggior parte della sostanza stupefacente era stata recuperata – durante i mesi d’indagini – a pochi passi dall’argine del fiume Tirso. Qualcuno infatti aveva nascosto tra la macchia mediterranea ed un grosso canneto diversi bidoni di plastica che contenevano i sacchi carichi di marijuana.

Bustoni di plastica che contenevano lo stupefacente pronto per essere immesso nel mercato illegale della droga.

I minorenni e lo scambio di droga

Secondo le indagini della Polizia il gruppetto che gestiva lo spaccio anche nelle scuole di Oristano e di tutto l’hinterland, si avvaleva di minorenni per effettuare la vendita della droga, soprattutto all’interno degli istituti scolastici cittadini. Per questo – dopo una perquisizione - due giovanissime (minorenni) sono state denunciate per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. In parole povere rifornivano di droga i loro compagni di scuola e quelli di altre scuole della città di Oristano. La Polizia ha infatti documentato diverse cessioni di sostanze stupefacenti.

Grossissime quantità di marijuana, chili e chili. Ma anche decine di grammi di cocaina che doveva accontentare il mercato illegale della droga dell’oristanese. Nei prossimi giorni gli arrestati saranno interrogati dalla Procura, chiaramente in videoconferenza considerando l’emergenza sanitaria.