Riemerge il dibattito su un tema che non tramonta mai nella Politica italiana, quello sull'immigrazione. Nel giorno di Pasqua in Sicilia, precisamente a Siculiana (provincia di Agrigento) pare sia stato riaperto un centro di accoglienza che era stato chiuso in autunno.

La notizia ha suscitato le proteste da parte di Alessandro Pagano, vice-capogruppo della Lega alla Camera dei Deputati. Questi ha dichiarato: "Ennesimo blitz nascosto ad istituzioni locali e cittadini per sistemare immigrati alla bene e meglio. Dopo il caso di Pozzallo, ieri, gli abitanti di Siculiana si sono ritrovati con il centro di accoglienza Villa Sikania di nuovo aperto (dopo che era stato chiuso in autunno) per ospitare una settantina di immigrati".

Il parlamentare ha anche aggiunto di essere pronto a presentare una "interrogazione urgente" alla Ministra dell'Interno Luciana Lamorgese, alla quale chiederà il blocco immediato degli sbarchi in Sicilia.

Savarino: 'Siamo un popolo di accoglienza ma non disposto a farsi contagiare e morire in silenzio'

Anche la deputata regionale Giusy Savarino è intervenuta sulla questione degli sbarchi in Sicilia, lanciando un appello al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, affinché interceda con il governo guidato da Giuseppe Conte per chiedere che vengano attuati degli interventi concreti per tutelare la salute dei cittadini siciliani: "Faccio appello al Presidente della Repubblica Mattarella siciliano come noi - ha affermato la Savarino - che quindi sa che siamo un popolo di accoglienza, ma certo non disposto a farsi contagiare e morire in silenzio".

La deputata regionale ha anche ricordato gli sforzi fatti finora da tutta la Sicilia per contrastare l'emergenza sanitaria in atto. Per questo motivo, ha chiesto che quest'impegno non venga vanificato dall'approdo di immigrati provenienti dall'Africa su imbarcazioni di fortuna, giacché ad oggi il continente africano viene considerato "ad alto rischio contagio".

Matteo Renzi: 'I porti non si chiudono mai'

In queste ultime ore è arrivato su Instagram anche un commento di Matteo Renzi, il quale ha affermato che i porti italiani non vanno mai chiusi. Il leader di Italia Viva ha spiegato che è necessario prestare soccorso agli immigrati in mare: "Nel silenzio dei più ci sono dei gommoni di disperati in mezzo al Mediterraneo.

L'Italia che conosciamo noi non chiude i porti. Ma va a prendere questi nostri fratelli e li salva. Poi si impone la quarantena di due settimane. Ma dentro un porto. Vivi. Perché i porti non si chiudono mai".

Dunque, secondo l'ex premier, anche in un momento delicato come quello che sta attraversando il nostro Paese sotto il profilo sanitario, permane l'obbligo morale di recuperare e trarre in salvo gli immigrati.

Alan Kurdi: i migranti verranno trasferiti su un'altra nave

Sono 156 i migranti recuperati dalla nave Alan Kurdi attualmente bloccata al largo delle coste occidentali della Sicilia. Stando ad un provvedimento firmato da Angelo Borrelli, capo della Protezione Civile, il natante non potrà far sbarcare in Italia le persone a bordo perché in questo periodo di emergenza il nostro Paese non può garantire un approdo sicuro.

La Ministra delle Infrastrutture, Paola De Micheli, ha ricordato che quest'intervento è coerente con le politiche del governo italiano, soprattutto perché la Alan Kurdi, nonostante batta bandiera tedesca, si è rifiutata di rientrare in Germania. A questo punto, si è deciso di trasferire, con l'ausilio della Croce Rossa, i migranti su un'altra nave dove dovranno rispettare il periodo di quarantena e verranno sottoposti a tutti i controlli sanitari del caso.