L'Italia da ieri 18 maggio è entrata ufficialmente in piena "Fase 2", ovvero quella della piena convivenza con il nuovo Coronavirus. La malattia Covid-19 continua a mietere vittime in tutto il mondo, provocando ogni giorno migliaia di contagi. Nel nostro Paese la situazione pare stia migliorando, e in queste ultime settimane il numero di casi e decessi sta diminuendo costantemente. Per questo il Governo presieduto da Giuseppe Conte, dopo numerosi incontri con i rappresentanti delle Regioni, ha deciso di dare il via alla riapertura della maggior parte delle attività commerciali, come ad esempio bar, pub e ristoranti.

Anche a Brindisi gli esercizi hanno accolto nuovamente i clienti all'interno dei loro locali, ma ieri sera, nella zona della movida, si sono creati pericolosi assembramenti di giovani, ripresi mentre sostavano in massa all'esterno di alcuni pub della zona. Le immagini sono state inviate alle testate giornalistiche locali, in particolare a L'Ora di Brindisi, che le ha pubblicate sul suo profilo Facebook.

Zona molto affollata

Le foto rese pubbliche mostrano la gente che siede ai tavolini o è in piedi intenta a consumare cibi o bevande. Si deve precisare che tutti gli esercenti brindisini stanno rispettando alla lettera le regole imposte dall'Esecutivo e dalle autorità sanitarie locali per contenere la pandemia.

La zona dove si sono verificati gli assembramenti a Brindisi si trova in pieno centro. Alcuni giovani non indossavano neanche i dispositivi di protezione individuale, come mascherine o guanti, strumenti necessari in questo particolare periodo per tutelare la salute.

Il sindaco Riccardo Rossi aveva chiesto prudenza

Proprio negli scorsi giorni il sindaco Riccardo Rossi aveva chiesto molta prudenza.

Il primo cittadino aveva invitato tutti quanti a rispettare le regole, in quanto il virus è ancora tra di noi. Rossi in queste settimane ha spiegato ai suoi concittadini che il contagio può ripartire in maniera incontrollata in poco tempo. Sicuramente su quanto accaduto a Brindisi si potranno conoscere ulteriori particolari nelle prossime ore, o al massimo nei prossimi giorni.

Non è escluso che le autorità cittadine possano prendere provvedimenti.

L'episodio che si è verificato nel capoluogo di provincia adriatico fa il paio con quanto avvenuto a Palermo, dove sempre ieri 18 maggio tantissimi giovani si sono assembrati nel quartiere della "Vucciria" e ciò ha provocato l'indignazione dei cittadini e anche dei commercianti, che hanno chiesto al Comune maggiori controlli e ulteriori spazi all'aperto dove poter allestire i tavolini per controllare meglio l'afflusso di gente.