Coronavirus è anche sinonimo di nuovi personaggi arrivati alla grande ribalta mediatica. Sono virologi, microbiologi, epidemiologi e biologi. I loro volti, nell'epoca dell'attuale emergenza sanitaria, sono diventati familiari a milioni di italiani per le loro costanti apparizioni televisive. Panorama, nella sua ultima edizione, ha provato a cercare di capire quali sono i termini degli accordi che portano eminenti scienziati ad assicurare la loro costante presenza televisiva nei vari talk show. Un rischio non da poco sotto il profilo dell'immagine, considerato come molto spesso siano finiti nell'occhio del ciclone per qualche previsione sbagliata relativa al Sars-CoV-2.
Codacons cita l'esempio di Burioni di Che tempo che fa
Tra i primi a volerci vedere chiaro c'è stato ll Codacons. Il vicepresidente del Coordinamento per la tutela dei diritti dei consumatori Francesco Di Lieto ha fatto un esposto alla Rai per capire che tipo di rapporto leghi il virologo Roberto Burioni con la trasmissione di Fabio Fazio Che tempo che fa. Una richiesta di chiarimento che si lega alla necessità di capire il perché lo scienziato possa esprimere la sua opinione senza avere un contraddittorio.
Panorama ha contatto l'agenzia di Burioni e Capua
Panorama ha scelto di contattare l'agenzia di eventi e comunicazioni che, secondo il settimanale, si occuperebbe di divulgatori scientifici come Roberto Burioni ed Ilaria Capua, entrambi in voga in questo particolare periodo storico.
Fingendo di essere una produzione privata, il settimanale è riuscito ad ottenere informazioni sui possibili compensi per entrambi. Nel caso di Burioni dall'altra parte della cornetta è arrivata una risposta in previsione di un possibile budget limitato da parte di chi vorrebbe averlo nel proprio prodotto televisivo. "Il professore - si legge nella replica riportata da Panorama .
farà le sue valutazioni". Dalle parole riportate si può notare come non si escluda la possibilità che il professore possa scegliere di partecipare in maniera gratuita. Allo stesso modo, da parte dell'agenzia, non si escluderebbe che Burioni arrivi chiedere qualcosa in più rispetto alla proposta qualora diventasse necessario come ragione "per - si legge su Panorama - fare le cose".
Più puntuale la risposta su Ilaria Capua: "Per un contributo di 10 minuti su Skype o dallo studio televisivo dell’università - si legge nel virgolettato addebitato all'agenzia - siamo attorno ai 2 mila euro più Iva. Non andiamo a minutaggio ma se si chiede una presenza di 10 minuti non può essere di un’ora, altrimenti la fee sale".
Occorre comunque precisare che le cifre riportate sono state indicate senza specificare che tipo di partecipazione è richiesta agli scienziati che restano, in molti casi, esperti di livello internazionale, la cui consulenza potrebbe valere certe cifre, soprattutto se veicolata a milioni di persone. Ilaria Capua, tra l'altro, fu la prima e in tempi non sospetti ad invitare le aziende italiane ad attivarsi per predisporre in telelavoro in vista di una possibile ondata epidemica che avrebbe potuto colpire l'Italia. Non resta che attendere per capire se i due scienziati avranno qualcosa da dire sull'inchiesta di Panorama.